Sabato la commemorazione della Banda Lenti a Valenza
A presentare il programma è Giovanni 'Giò' Bosco
VALENZA – È Giovanni Bosco, storico componente del Comitato Unitario Antifascista, e membro del direttivo dell’Anpi, di Valenza e del Comitato Provinciale, a presentare la cerimonia di commemorazione dell’eccidio della Banda Lenti di sabato pomeriggio.
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Anche quest’anno la commemorazione, la settantottesima, dell’Eccidio della Banda Lenti, si terrà dopo il 12 settembre, data in cui in un assolato pomeriggio del 12 settembre del 1944, dietro al cimitero di Valenza, furono trucidati con un colpo di pistola alla nuca, i giovani partigiani della Lenti. Con loro fu assassinato anche un disertore tedesco.
Quando, il sabato pomeriggio alle ore 15 del 17 settembre, il corteo dopo avere percorso il solito tragitto, con la deposizione delle corone nei vari punti significativi della città, giungerà nel luogo dove è avvenuto l’Eccidio, nell’angolo dietro al cimitero, si poserà l’ultima corona ai piedi della lapide con le scritte di tutti i nomi dei caduti e verrà suonato il silenzio. A seguire l’omelia di Don Santiago Ortiz, parroco del Duomo di Valenza.
Al termine ci saranno i vari saluti delle autorità civili e militari. Quest’anno da parte del Comitato Unitario Antifascista e per la Salvaguardia delle Istituzioni Democratiche, di cui è Presidente il sindaco Maurizio Oddone, in accordo con la sezione Anpi di Valenza, Don Andrea Gallo, si è deciso di dare una particolare impostazione all’evento: cercare di unire come un filo rosso, la drammatica vicenda della Banda Lenti, la storia della Resistenza italiana, con la lettura di lettere dei Condannati a Morte e la forte partecipazione di ebrei alla guerra civile, durante i “Venti mesi” della lotta partigiana, dall’8 settembre del 1943, dopo la firma dell’Armistizio, fino al 25 di aprile del 1945, giorno della definitiva vittoria contro i nazisti e i fascisti di Salò, della R.S.I.
Si è scelto quindi, in pieno accordo con l’Istituto Superiore Benvenuto Cellini, che sei studenti leggano sei lettere tratte dal libro “Lettere dei Condannati a Morte della Resistenza italiana”.
Verrà quindi ricordata la partecipazione di ebrei alla Resistenza, in Piemonte, come nel resto d’Italia: Partigiani ebrei, uniti con altri Partigiani, di fedi diverse, nelle varie Formazioni della Resistenza.
Per questo si era deciso di rivolgere un caldo invito a Daria Carmi, giovane Ricercatrice ed esponente di punta della Comunità Ebraica di Casale Monferrato la quale ha gradito molto l’invito e quindi, in qualità di oratrice ufficiale avrà modo di evidenziare, nel suo intervento conclusivo, anche la giusta scelta compiuta dal Comitato Unitario e dall’Anpi.
Comitato Unitario e Anpi, intendono proseguire in questa scelta anche per il futuro, cercando di arricchire l’evento del ricordo della Banda Lenti, con approfondimenti storici, con l’attiva partecipazione delle scuole, che cosa stata e cosa rappresenta la Resistenza italiana, nella storia del nostro Paese. Questo nei suoi molti aspetti ancora poco conosciuti, e dei suoi protagonisti, altrettanto quasi sconosciuti, come la partecipazione di ebrei, questione finora alquanto trascurata dalla più importante storiografia resistenziale.