"Non abbiamo la struttura. Ma i ragazzi vanno aiutati"
Rebuffi: "Nei primi 35 minuti potevamo subire anche tre o quattro gol"
Sini prova a registrare la difesa, Sylla impegna Di Gennaro nell'unica parata vera
GUBBIO – “Abbiamo bisogno di tempo, quello che non abbiamo avuto prima”. C’è molto, quasi tutto, dell’Alessandria all’ultimo posto, a 0 punti, nelle parole di Fabio Rebuffi: ad un gruppo fatto a due settimane dall’inizio del campionato servirebbero risultati, che danno fiducia, ma la fragilità è negli errori che non lo permettono, è nei limiti di condizione, è nell’abitudine ad una categoria in cui conta la corsa, l’agonismo, ma senza la qualità, senza la somma di tutto, ogni partita è in salita ancora prima di iniziare.
I ragazzi, dal primo all’ultimo, hanno una volontà enorme, naturale che sentano la responsabilità, come è naturale che al primo errore la fragile costruzione vacilli. Il Gubbio è una buona squadra, e non ha solo ‘esperti’: oggi ha iniziato con quattro under e nella ripresa ne ha tenuti in campo cinque, ma è una costruzione iniziata a giugno.
MARIETTA – Infilato: nell’azione del vantaggio vede la palla sbucare all’ultimo e non riesce a chiudere l’angolino. Nel secondo poco può fare contro Artistico (classe 2002, seconda rete in tre gare) quando se lo trova davanti. Episodi che incrinano la sua sicurezza: 5
ROTA – Saltato: a Vazquez, unica punta per più di un’ora, concede poco, anche se dalla sua parte si inserisce spesso Spina. Quando il Gubbio passa alle due punte di ruolo, con Artistico è più dura: 5.5
CHECCHI – Nervoso: anche nelle palle alte, che dovrebbero essere il suo ‘pane’, è in fatica, se si esclude un intervento per alzare sulla traversa la conclusione di Redolfi nel primo tempo. Fatica a tenere la linea anche quando i padroni di casa hanno una sola punta di ruolo. Si divora un gol su palla ‘regalata’ dal portiere e si perde Artistio nell’azione del raddoppio: 4.5
"Non abbiamo la struttura. Ma i ragazzi vanno aiutati"
Rebuffi: "Nei primi 35 minuti potevamo subire anche tre o quattro gol"
SINI – Lucido: tocca a lui tenere su il reparto arretrato e anche la squadra, per la sua esperienza e per la capacità di leggere il gioco. Per mettere una pezza rimedia anche un giallo che non lo condiziona: una delle rare opportunità nasce da un piazzato che sa battere bene: 6
PODDA – Volenteroso: mette grinta nei duelli, perde palloni, ma almeno prova ad aiutare la squadra a salire a destra. Deve sforzare di migliorare i tempi della giocata: 6
GHIOZZI (dal 32’st) Frenato: era entrato con un altro passo contro l’Entella, questa volta si sente poco: ng
SPERANZA – Insicuro: forse si porta dietro le scorie della gara di Imola, ma la sensazione è che non riesca a trovare la posizione in campo, nonostante gli sforzi, e per questo il contributo alla manovra è molto limitato: 5.5
PAGANI (dal 39’st) Leggero: Pochi minuti, quando la gara potrebbe ancora essere aperta, ma quasi non si nota il suo ingresso: ng
NICHETTI – Limitato: Più che un playmaker del centrocampo ha il passo e le giocate da centrale difensivo. E, però, in mezzo servirebbe interdizione e impostazione. Cioà una diversa e migliore occupazione degli spazi: 5.5
LOMBARDI – Impostato: Meglio rispetto a domenica, prova anche ad abbozzare una costruzione, almeno fino a quando la lucidità lo aiuta, anche se non sempre i compagni riescono a supportarlo: 6
MIONIC (dal 15’st) Macchinoso: la condizione è ancora lontana e questo limita molto il suo apporto: 5
NUNZELLA – Discontinuo: deve mettere minuti nelle gambe, Rebuffi lo ha ribadito dopo l’Entella, ma il contributo è davvero sporadico e poco efficace. Anche il cartellino è una conseguenza del ritardo nel gioco: 5
Il Gubbio decide la partita nella ripresa (2-0) con Bonini e Artistico. Nel giorno dell'addio ad Artico
SYLLA – Arruffato: l’occasione vera è sua e Di Gennaro fa una grande parata. E’ il più pericoloso, non basta tanto movimento se, poi, i duelli sono, quasi sempre, a favore degli avversari. Difficoltà di coordinamento: 5.5
GALEANDRO – (dal 15’st) Attaccante: perché dei tre è quello che, anche in poco più di mezzora, impegna la difesa, che va al raddoppio su di lui spesso per impedirgli di entrare in area. Ha il senso del ruolo, anche se non sempre gli riesce di esprimersi come vorrebbe: 6
NEPI – Arrabbiato: se la prende per il gol annullato, ma la posizione di fuorigioco sembra evidente. Resta una delle rare manovre offensive in cui le due punte dialogano o, almeno, ci provano. Ma è anche una fiammata, troppo poco in 90′: 5.5