L’anno dei Lions del Distretto parte da Valenza: domenica l’evento
La sede è stata scelta dal governatore, Pio Visconti
VALENZA – Domenica l’intero Distretto 108 Ia2 celebrerà a Valenza il suo 28esimo congresso di apertura d’anno lionistico. L’appuntamento al Teatro Sociale darà il via a una nuova stagione di iniziative e service su tutto il territorio del basso Piemonte e della Liguria di Levante.
Sotto la guida del governatore, il valenzano Pio Visconti, si riuniranno gli oltre 200 delegati in rappresentanza di circa 1.700 soci iscritti ai 68 club del Distretto che comprende le province di Alessandria, Genova e La Spezia. Per la città del gioiello è un evento: Valenza si animerà dei colori dei Lions, il giallo e il blu, messaggeri dei valori di altruismo e solidarietà che caratterizzano l’associazione, attiva nel mondo da oltre 100 anni.
La scelta della sede di apertura dell’anno lionistico non è ovviamente casuale ma è da attribuirsi al governatore Visconti che ha voluto così onorare le sue origini – inserendo anche lo stemma del Comune nel suo guidoncino – e dare lustro all’oreficeria valenzana, eccellenza del made in Italy.
I lavori prenderanno il via alle 9.30 e si concluderanno in tarda mattinata; molti i punti all’ordine del giorno dell’assemblea che dovrà approvare le linee di intervento per il prossimo anno e approvare il bilancio consuntivo e preventivo.
Molto soddisfacenti i risultati raggiunti dal Distretto nel 2021 con 364.000 euro di fondi donati, 157.594 persone servite, 34.741 ore dedicate al servizio nell’ambito dei settori: fame, vista, diabete, ambiente, cancro infantile che rappresentano le cinque cause umanitarie globali che vedono i Lions adoperarsi in tutto il mondo.
«Il congresso di apertura è l’appuntamento per pianificare le attività del nuovo anno sociale – ha dichiarato il governatore Pio Visconti – e una particolare attenzione verrà posta al tema della salvaguardia dell’ambiente realizzando, in collaborazione con le amministrazioni comunali, la piantumazione di aree verdi urbane e interventi nelle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni a un attento uso delle risorse idriche».
I Lions del Distretto affronteranno le numerose tematiche legate all’ambiente e ai cambiamenti climatici che vedono Pio Visconti impegnato in prima linea in quanto delegato dal Consiglio dei Governatori a occuparsi dei service nazionali sull’ambiente.
A livello locale, nel prossimo mese di ottobre, i club del Distretto saranno impegnati a organizzare screening gratuiti per la popolazione che vorrà sottoporsi all’esame della vista e nel prossimo mese di novembre, sarà la volta degli screening per la prevenzione del diabete che in Italia colpisce circa 3,5 milioni di soggetti. I Lions sono anche partner del Banco Alimentare e l’ultima domenica di novembre, in occasione della Colletta Alimentare, saranno presenti nei supermercati delle tre province per raccogliere generi di prima necessità, a lunga conservazione che andranno a rifornire la dispensa delle associazioni di volontariato che supportano le famiglie in difficoltà economiche. “Aggiungi un posto a tavola” sarà il motto che caratterizzerà il mese di dicembre e vedrà i Lions accanto a chi è meno fortunato offrendo un pasto caldo e un sorriso di solidarietà. A livello nazionale, i Lions hanno contribuito con oltre 2 milioni di euro ad affrontare il problema della “fame” nelle nostre comunità.
Nel corso dell’assemblea sarà presentato il “Poster per la pace” che, come tutti gli anni, chiamerà gli studenti di tutte le scuole medie inferiori a cimentarsi su un tema internazionale dedicato alla pace, alla collaborazione e alla solidarietà. Lo scorso anno, a vincere la selezione nazionale è stato il disegno di uno studente di Valenza.
Tra gli altri temi in discussione l’emergenza Covid e gli aiuti a enti e associazioni che i Lions hanno fornito a livello locale e nazionale con una donazione di oltre 7 milioni di euro nel periodo più difficile della pandemia.
Anche l’assistenza umanitaria, alla popolazione afghana, prima e a quella ucraina, poi, in fuga dagli orrori della guerra hanno visto i soci prodigarsi inviando generi di prima necessità, coperte e medicinali ai club Lions che operano in prima linea in Romania e Polonia.