Festival Lavagnino, una finestra sulla vita del compositore
La 22esima edizione della rassegna si apre a Gavi con la presentazione di un libro dedicato ad Angelo Francesco Lavagnino
GAVI — Si accendono le luci sulla 22esima edizione del Festival Lavagnino, e proprio nel luogo dove tutto è cominciato: Gavi. Sabato 17 settembre, alle 18.00, il festival prenderà il via in municipio con la presentazione di un libro in cui sono stati raccolti gli scritti e i testi delle conferenze di Angelo Francesco Lavagnino, uno dei più importanti e prolifici compositori cinematografici italiani.
“Il difficile mestiere del compositore cinematografico”, oltre che il titolo del volume, sarà anche il tema trattato dal curatore Alessandro Cecchi, ricercatore di musicologia all’Università di Pisa, dove insegna Storia della musica e Musica per film. Sulla musica cinematografica ha pubblicato articoli in riviste specializzate e saggi in volumi miscellanei; ha inoltre curato fascicoli monografici di riviste e organizzato convegni internazionali. Collabora con riviste scientifiche, centri di ricerca musicale e istituzioni musicali.
In questo testo, accompagnato anche da una selezione di interviste, Angelo Francesco Lavagnino spiega in modo preciso e professionale, ma anche con tono ironico e scanzonato, in cosa consista il difficile mestiere del musicista cinematografico, una professione che lui stesso contribuì a ridefinire integralmente attraverso una pratica a tutto campo e una meditata riflessione sul rapporto fra suono, musica e immagine.
L’incontro sarà accompagnato da proiezioni e da interventi a cura di Alessandra Lavagnino (insegnante di Lingua e cultura cinese, direttore dell’Istituto Confucio dell’Università di Milano), figlia del maestro.
Il festival è organizzato dall’Orchestra Classica di Alessandria in collaborazione con il Comune di Gavi. L’appuntamento di sabato è a ingresso libero fino a esaurimento posti.