«Ora il quadro torna in evoluzione. Bisogna monitorare»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi
Il quadro generale torna a mostrare qualche fattore di incertezza. Niente di grave per il momento, ma rispetto ai precedenti aggiornamenti adesso ci sono alcuni elementi che andranno monitorati con attenzione.
È quanto emerge dalle consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, il docente di Macroeconomia dell’Upo che da inizio pandemia ‘legge’ e analizza i dati a disposizione.
«Questa volta i parametri non sono tutti buoni, specialmente per quanto riguarda Alessandria, che cresce in termini di incidenza. Molto bene, però, il sistema sanitario: decessi e ricoveri proseguono infatti la rispettiva riduzione».
Nella graduatoria relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, Alessandria completa il sorpasso sull’Italia e ora si trova al primo posto, con 199 e zero di variazione percentuale.
«Un ‘pareggio’ molto curioso – ammette Bianchi – ma che deve essere valutato con prudenza, perché negli ultimi tre giorni i contagi appaiono in aumento. Vanno meglio l’Italia, seconda a 185 e meno 16%, il Piemonte, terzo a 180 e meno 8%, e la Lombardia, 167 e meno 12%».
In materia di numeri assoluti, la nostra regione scende a un ritmo inferiore: i contagi settimanali infatti erano 8353 e sono 7682, quindi 671 in meno e 1097 al giorno di media.
«Il contributo di Torino passa dal 52% al 49%, Cuneo resta stabile al 15%, Alessandria invece sale fino all’11%. Il tasso di positività? Anche in questo caso osserviamo una tendenza alla crescita, dal momento che raggiungiamo il 10% dopo che ci eravamo spinti fino al 9,6%. Contestualmente cala anche il numero dei tamponi medi giornalieri, da 12400 a 11mila».
Le notizie migliori, ancora una volta, arrivano dagli ospedali, sempre più liberi da qualsiasi forma di pressione.
I posti occupati in terapia intensiva, infatti, sono 6 (erano 8) e lo scorso 9 settembre si era toccato anche un minimo di 5. Il tasso di saturazione scende ulteriormente, dall’1,3% all’1%.
«Anche i ricoveri ordinari diminuiscono, di 41 unità, da 279 a 238, con indice di occupazione al 3,5% rispetto al precedente 4,1%. I decessi passano invece da 8 a 6, il tasso di letalità è pari allo 0,06%».
Chiusura come sempre dedicata all’Alessandrino, dove – come anticipato – assistiamo a una situazione estremamente anomala. «Martedì scorso i contagi settimanali erano 815, questo martedì sono sempre 815: lo ‘zero’ trova giustificazione proprio da questi numeri. A livello di episodi giornalieri siamo a 116, il 9 settembre avevamo toccato il minimo di questa ondata con 102. Cifre ancora troppo elevate, per fortuna la differenza sostanziale si vede a livello di occupazione ospedaliera».