Una piazzetta per Grossi, lo scienziato che combatteva l'Aids
Lo ha deciso la giunta, su proposta dell'associazione Chieketè. È stato il più giovane professore universitario italiano
Serravalle Scrivia ricorda così il suo illustre concittadino, a 27 anni già docente all'università e poi ricercatore negli Stati Uniti
SERRAVALLE SCRIVIA — La comunità di Serravalle Scrivia ricorderà Carlo Enrico Grossi con l’intitolazione di una piazza, per la precisione quella situata di fronte all’Oratorio dei Rossi, attualmente senza alcuna denominazione, nei pressi di quello che era il negozio dei nonni di Grossi. La cerimonia è in programma giovedì 15 settembre, alle 18.00.
Carlo Enrico Grossi è stato medico, docente universitario, ricercatore e scienziato di origini serravallesi. «La cerimonia di intitolazione contribuirà a definirne la rilevanza e costituirà un importante momento per la nostra collettività – ha detto il sindaco Luca Biagioni – Stimolerà anche una riflessione sull’importanza del ruolo civile di chi esercita la professione medica, soprattutto nel contesto storico e pandemico che stiamo attualmente vivendo».
Una piazzetta per Grossi, lo scienziato che combatteva l'Aids
Lo ha deciso la giunta, su proposta dell'associazione Chieketè. È stato il più giovane professore universitario italiano
Alla cerimonia parteciperanno i figli di Grossi, Francesco e Maurizia: il primo primario di Oncologia dell’ospedale di Varese e la seconda attrice cinematografica e teatrale (proporrà un monologo che ripercorre la biografia del padre). Ci saranno anche Alberto Ballestrero in rappresentanza dell’Università di Genova e Riccardo Lera dell’associazione Chieketè, che ha proposto l’intitolazione della piazza.
«Carlo Enrico Grossi (1937-2006) è discendente di una delle famiglie storiche di Serravalle, i “puncrouni”, che gestivano una rinomata nel centro storico – ricorda Lera – Intellettuale eclettico, amante della pittura e della letteratura, trovò nello studio della medicina la sua passione e il suo destino. A 27 anni era già docente di Anatomia Umana all’Università e da quel momento la sua carriera di insegnante e di scienziato non si fermò più. Dopo aver lavorato in Inghilterra e in Olanda, a metà degli anni settanta venne chiamato a dirigere in Alabama, presso l’Università di Birmingham dove diventò uno dei più autorevoli studiosi di una delle patologie che tra la fine degli anni Settanta e il decennio successivo sconvolsero il mondo: l’Aids. È autore di decine di pubblicazioni scientifiche che compaiono sulle pagine delle riviste mediche più autorevoli a livello mondiale».
Carlo Enrico Grossi, una biografia per immagini
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