Acqui - Genova: "Sui disagi intervenga la Regione"
Dura lettera dell'associazione pendolari supportata da otto comuni a Cavallo tra Piemonte e Liguria
Torna l'assemblea pubblica del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba
OVADA – Si terrà a Ovada il prossimo 29 settembre la prima assemblea pubblica del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba da quella celebrata nell’autunno 2019 prima dell’ingresso nell’emergenza sanitaria.
Obiettivo degli organizzatori, l’associazione che da anni si batte per alleviare il peso dei disservizi sull’Acqui – Genova, è quello di chiamare a raccolta pendolari e sindaci, fare il punto della situazione all’indomani dell’ennesimo mese di difficoltà con il trasporto sostitutivo e individuare possibili obiettivi per i prossimi anni.
L’incontro più recente si tenne in un clima di forte tensione perché quelle agevolazione parziali concesse dopo il crollo del ponte Morandi stavano per essere eliminate. In questo caso si parlerà soprattutto del piano di interventi annunciato da RFI con gli 87 milioni di euro in arrivo grazie al Pnrr; il dettaglio presentato la scorsa primavera ha scontentato un po’ tutti.
Acqui - Genova: "Sui disagi intervenga la Regione"
Dura lettera dell'associazione pendolari supportata da otto comuni a Cavallo tra Piemonte e Liguria
«Cerchiamo sempre di ottenere una coppa di treni in più – spiega Simona Repetto, portavoce dell’associazione -. I buchi da colmare sono quelli tra le 9.00 e le 11.00 verso Genova e tra le 14.00 e le 16.00 in direzione opposta». Se non altro è stato annunciato un intervento per eliminare la storica frana che strozza la linea a Mele. Ma di doppio binario per eliminare gli interscambi difficoltosi RFI non vuole sentir parlare: significherebbe far crescere le spese di gestione per i prossimi anni.