Due nuovi locali per la Protezione Civile, “e anche per i cittadini”
Due spazi al servizio della comunità per ogni necessità
VISONE – La Protezione Civile di Visone avrà presto una nuova sede, anzi due. Grazie a un finanziamento di 50mila euro, infatti, sono iniziati i lavori di ristrutturazione di due locali che rimarranno a uso della sezione locale del gruppo di volontari. «I lavori – spiega il sindaco Manuela Delorenzi – sono in parte sovvenzionati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per una somma pari a 12mila euro, ottenuta tramite il ‘Bando Nessuno Escluso’ e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino con un contributo di 8mila euro. I restanti 30mila euro saranno invece a carico del Comune. Si tratta di un progetto che avevamo da tempo in previsione e che, anche grazie ai finanziamenti ricevuti dalle due Fondazioni bancarie».
‘Fron’ e ‘back office’
Dei due spazi che andranno a ospitare le attività della Protezione Civile, «uno sarà allestito nell’ex ambulatorio, e avrà funzione di ‘front office’ per l’accoglienza di coloro i quali, per necessità diverse, avranno bisogno di ricevere informazioni dai nostri volontari. Un altro locale, invece, sarà ospitato nelle sede del Municipio e avrà funzione di ‘back office’, destinato a tutto quel genere di necessità o emergenze per le quali sarà essenziale l’utilizzo di uno spazio apposito».
I lavori di ristrutturazione dei locali sono già a buon punto, «e contiamo di portarli a termine entro l’autunno. A interventi ultimati il locale di ‘back office’ sarà completo di otto posti letto, un bagno e una cucina».
Non solo per le emergenze…
Due nuovi punti di riferimento per tutta la cittadinanza, quindi. «La nuova sede che verrà aperta a palazzo comunale – sottolinea Manuela Delorenzi – potrà offrire ospitalità sotto diversi punti di vista: in caso di emergenze particolari, eventualmente per dare momentaneo alloggio a profughi o gruppi familiari in cerca di un posto letto per un determinato periodo di tempo». Un nuovo servizio che potrà essere utile anche in chiave turistica, «offrendo, perché no, riparo ai tanti camminatori che ogni anno attraversano il nostro territorio. Questi due progetti vogliono essere anche un modo per diffondere e valorizzare al cultura del volontariato, favorendo allo stesso tempo la formazione a riguardo tra la popolazione». Un modo per sensibilizzare anche i più giovani: «Tra i nostri volontari di Protezione Civile ne abbiamo un paio intorno ai 20 anni, un segnale incoraggiante che vorremmo, però, che si alimentasse sempre di più».