Tris dell'Entella, non basta Galeandro
Un autogol apre le marcature, il pareggio dura otto minuti
Almeno tre interventi decisivi. Galeandro, la gioia sotto la Nord
ALESSANDRIA – Per i ragazzi, per i giocatori che danno tutto, consapevoli che i limiti si superano (o, almeno, si prova a farlo) partendo dalla volontà, dalla testa e dal cuore, il popolo grigio ci sarà. Sbagliano, certo, il gap con almeno una quindicina di squadre di questo girone è grande, ma aggrediscono questo percorso durissimo in salita con tutto quello che hanno, poco o tanto che sia.
Per loro la gente ci sarà: i mille o poco più di oggi, ma anche chi resta fuori, però riconosce a un gruppo stravolto e rifatto, buttando via praticamente tutto, il tentativo di diventare squadra. Fa male, prima di tutto per chi va in campo, vedere oggi in tribuna solo la dirigenza dell’Entella: Rebuffi e i ragazzi si sforzano, non ne possono di nulla se i primi turni di campionato sono il rodaggio per una squadra che non ha praticamente avuto la possibilità di giocare amichevoli e sta insieme da otto giorni e nelle prossime tre gare affronterà altre tre favorite. Sono ragazzi che giocano per l’Alessandria, per la maglia grigia.
Tris dell'Entella, non basta Galeandro
Un autogol apre le marcature, il pareggio dura otto minuti
MARIETTA – Sicuro: ha dimenticato la falsa partenza e i freni di Imola, in avvio di gara è determinante due volte, un altro intervebto decisivo nella ripresa. Sui tre gol subito nessuna responsabilità, ne ha evitati altrettanti: 6
ROTA – A corrente alterna: meglio nel primo tempo, anche se dalla sua parte la spinta di Favale gli crea qualche problema. Meno lucido nella ripresa, nell’azione del terzo gol Faggioli sembra aggiustarsi il pallone con la mano, ma il difensore si fa comunque, aggirare e superare: 5.5
CHECCHI – Sfortunato: Merkaj lo inganna con il suo movimento, senza il suo tocco, però, la conclusione dell’attaccante non finirebbe in rete. Un episodio che lo condiziona. Battaglia sulle palle alte, con alterne fortune: 5.5
SINI – Suggeritore: le sue capacità sui calci piazzati devono essere sfruttate per cercare qualche gol da palla inattiva, vista la fatica attuale nella costruzione della manovra offensiva. Alcune chiusure efficaci, cerca di registrare la linea arretrata: 6
ASCOLI – Duttile: Spostato a destra,prova a sfruttare la sua rapidità per alcuni punti che aiutano la squadra ad avvicinarsi all’area avversaria. Fisicamente è in debito di centimetri e chili nei confronti degli avversari, ma non rinuncia mai alla bagarre sui palloni. Anche quando va a sinistra: 6
FILIP – Nervoso: un po’ di foga di troppa, che gli costa un cartellino un po’ condizionante. Per caratteristiche è uno che non rinuncia a lottare su ogni pallone, ma dovrebbe farlo con più lucidità: 5.5
PODDA (dal 32’st) Volenteroso: voglia tanta, ma non sufficientemente efficace. Si perde qualche palla di troppo, che andrebbe sfruttata meglio: 5.5
Rebuffi: "La squadra mi ha dato un segnale"
Il tecnico ha visto "un principio di identità e di aggressività"
NICHETTI – Equilibrato: Prova a dare i tempi a un reparto che, a Imola, non aveva occupato bene gli spazi. Migliora la gestione, la sua fisicità in mezzo serve, nonostante la botta nel finale del primo tempo: 6
LOMBARDI – Ragionatore: dimostra di poter giocare davanti alla difesa, per intercettare palloni, ma anche di poter impostare o, almeno, provarci. Meno palloni sprecati e qualcuno in più gestito rispetto all’esordio: 6
MIONIC – (dal 21’st) Fisico: ha più centimetri e chili, ma gli fa difetto il passo gara con continuità: 5.5
NUNZELLA – In affanno: da una gestione non corretta del duello con Zampano nasce l’azione del raddoppio dell’Entella. Poca spinta, ma anche un contributo limitato in fase di copertura: 5
GHIOZZI – (dal 21’st) Dinamico: aggiunge rapidità in fase offensiva, una sua accelerazione potrebbe essere sfruttata meglio per riaprire la gara: 6
GALEANDRO – Cinico: i palloni sfruttabili sono ancora pochi, ma l’angolo di Sini è un invito a girare la palla in rete che l’attaccante sfrutta molto bene. Una rete che può dargli fiducia: lavora molto per la squadra, spesso nell’ombra: 6.5
PAGANI (dal 32’st) Frenato: non riesce a lasciare impronta utile nella manovra iffensiva, come si sforza, però, di fare: 5.5
NEPI – Più concreto: Movimento ne fa, ha anche una opportunità su cui Chiosa salva, ma dovrebbe esser5e più concreto, eliminando qualche leziosità di troppo. I palloni giocabili sono limitati, non vanno sprecati: 6