L’incendio dopo il tentativo di eliminare nido di calabroni. I rilievi di Arpa
La nube conseguenza della reazione tra fuoco e cloro. Ieri mattina altri sopralluoghi
VIGNOLE BORBERA – Nube tossica lunedì sera su Vignole? Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, Carabinieri e Arpa: gli inquirenti stanno cercando di chiarire qual è stata la causa dell’incendio che ha interessato una struttura di servizio dell’acquedotto. Secondo i primi accertamenti è emerso che alcuni operai stavano cercando di eliminare un nido di calabroni col fuoco. Una parte di tettoia sarebbe però caduta su una vasca contenente cloro. La conseguenza sarebbe stata una nube che ha costretto un intervento d’urgenza.
La zona è stata isolata, e militari e sindaco hanno consigliato la popolazione di tenere le finestre chiuse.
La comunicazione di Arpa
“Ieri sera, lunedì 5 settembre, Arpa Piemonte, contattata da vigili del fuoco per una richiesta di supporto, è intervenuta in seguito all’incendio a Vignole Borbera, in località Variano (provincia di Alessandria) che ha interessato un locale di servizio nell’impianto dell’acquedotto all’interno del quale era presente un serbatoio di cloro (ipoclorito sodio in soluzione al 15%).
L’incendio – continua l’Agenzia – ha causato la rottura del serbatoio con sversamento del cloro al suolo e in aria.
Al momento dell’intervento, l’incendio risultava ormai domato e il cloro fuoriuscito in via di dispersione in atmosfera. Arpa ha proceduto ad effettuare le prime misure con strumentazione portatile da campo registrando valori di acido cloridrico molto contenuti (0,3 ppm)”.
Un secondo sopralluogo è stato effettuato ieri mattina (martedì 6 settembre). I tecnici stanno valutando eventuali situazioni di sversamento su suolo o acque.