Api nelle trappole per vespe alla Cittadella: oggi verranno rimosse
Il sopralluogo con un'apicultrice locale e i provvedimenti della direzione
CASALE – In seguito alla segnalazione circa la presenza di tantissime api all’interno delle trappole per vespe posizionate nelle aree di distribuzione dei carrelli per la spesa del centro commerciale la Cittadella di Casale, ci siamo recati sul posto insieme all’apicoltrice monferrina Michela Pitarresi che ha confermato la presenza di tanti, troppi esemplari dei preziosi insetti all’interno delle strutture, una trentina, appese lungo il perimetro dell’area commerciale dell’area di San Bernardino.
Al sopralluogo ha preso parte anche il personale della direzione della Cittadella che da alcuni anni utilizza le trappole (piccoli contenitori in plastica, con chiusura ad incastro e con una conformazione tale da permettere l’entrata delle vespe, ma non la loro uscita. Sono attivate con attrattivo alimentare, specifico per vespe, vengono fissate alle pareti, alle travi, agli alberi o in qualsiasi altro punto ritenuto idoneo) collocate da una ditta specializzata per tutelare l’incolumità degli utenti. Presa visione della problematica, la Cittadella ha annunciato che già oggi i tecnici effettueranno un monitoraggio e rimuoveranno le trappole dopo averne verificato il contenuto.
Nonostante un’esca specifica per le vespe, resta da capire come mai così tante api siano rimaste intrappolate, e talvolta uccise, dalla permanenza nella trappola.
«Si muovono fino a 3 km dalle arnie» ha spiegato Michela Pitarresi. Magari per estrema fame, magari per le condizioni climatiche, quello che l’esperta ha potuto osservare è che nelle trappole le api rappresentino la maggior parte degli insetti catturati nello strato superiore, mentre quello inferiore è rappresentato da vespe: si può ipotizzare perciò che l’ingresso delle prime sia temporalmente più recente.
«Le vespe spesso costruiscono i loro nidi (favi) sotto le grondaie o nelle intelaiature delle finestre (nel nostro caso le capannine), oltre ad essere attratte dalla lavorazione degli alimenti. Inoltre, se disturbate, le vespe all’interno del nido si sentono minacciate e spesso diventano aggressive, ciò può indurle a pungere chiunque si trovi nelle vicinanze. Rimuovere autonomamente un nido di vespe può essere molto pericoloso e non rappresenta una soluzione definitiva. La pericolosità delle loro punture, la loro aggressività e i rischi di contaminazione degli alimenti sono le principali motivazioni per cui si deve ricorrere a soluzioni professionali di disinfestazione vespe e calabroni – spiegano dalla direzione di Cittadella in merito alla decisione dell’adozione delle trappole – La nostra prima tutela è verso la clientela visti gli episodi accaduti».