Bistagno, Monastero e Nizza fanno squadra per 'Gipsoteche in luce'
Oggi alla Gipsoteca Monteverde la presentazione del progetto. Alle 21.30 il teatro del duo La Farina-Massone
Laura Coppo: "Diamo un futuro all'edificio per salvarlo dal degrado e per riaprirlo alla città"
“Diamo un futuro alla Casa del Mutilato di Alessandria, che è una testimonianza di pregio della cultura architettonica del modernismo. Segnaliamo questo edificio alla collettività – parla Laura Coppo, Presidente di Confindustria Alessandria – per preservarlo dal degrado e riaprirlo alla città”.
Confindustria Alessandria ha di recente acquisito il palazzo (lungo Corso Teresio Borsalino, all’angolo con Piazza Gabriele d’Annunzio) e andrà a recuperare e riqualificare la Casa del Mutilato, con il sostegno delle Belle Arti: “L’intervento intende preservare, tutelare e valorizzare questo importante bene culturale, bisognoso di restauri” continua Laura Coppo.
L’edificio ospiterà la sede associativa e quella della “Fondazione Viva – Vicini alle Imprese, Vicini all’Ambiente”, dedicata alla diffusione della cultura della sostenibilità d’impresa in rete con il territorio, e Confindustria Alessandria restituirà questo luogo alla fruizione pubblica aprendolo alla collettività.
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In origine il palazzo è stato la sede dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Alessandria, ed il progetto, affidato all’ingegner Venanzio Guerci, una dei maggiori esponenti dell’architettura alessandrina del Novecento, risale al 1938. Fu inaugurato il 9 giugno 1940. Lo decorarono celebri artisti dell’epoca: Pietro Morando e Alberto Caffassi, Dina Bellotti, Pietro Lagostena e Filippo Bausola.
Il grande dipinto murale del salone delle adunanze, che commemora il “Sacrificio del Reduce” è opera di Alberto Caffassi e, danneggiato nel tempo a causa dell’umidità, necessita di interventi di recupero.
Il pittore Pietro Morando realizzò un ciclo di affreschi nell’area seminterrata del “Sacrario”, comprendente un grande dipinto centrale (che andò perduto dopo la seconda guerra mondiale) e dieci “Santi Guerrieri”, staccati dalle pareti negli anni Settanta. La pittrice Dina Bellotti collaborò con una tempera a decorazione della sala del direttorio, lo scultore Pietro Lagostena con un “San Sebastiano” mutilo, e Filippo Bausola, scultore cieco di guerra, con una “Pietà”.
La casa del Mutilato è candidata al concorso “Luoghi del Cuore” del Fondo Ambiente Italiano per il 2022, che ha obiettivi di tutela e valorizzazione di importanti beni, e che prevede premi per sostenere i progetti di recupero. Le votazioni si concluderanno il 15 dicembre. Confindustria Alessandria rivolge un invito alle imprese associate e alla collettività per raccogliere firme cartacee e online.
Per info, firme online e schede cartacee sono accessibili al LINK