Al Ma Ré della cantina Marenco la corona di ‘Vinobuono d’Italia’
Il premio è stato assegnato dagli esperti del Touring Club
STREVI – «Per noi si è trattato quasi di una sorta di esperimento», ammette Andrea Costa, responsabile commerciale di Marenco Vini. Un esperimento evidentemente più che riuscito quello che ha portato alla nascita del ‘Ma Ré’, il Brachetto rosé che l’azienda vitivinicola strevese produce da due anni. Sì, perché della qualità di questo Docg «adatto in particolare al periodo estivo» se ne è accorta anche la commissione dei curatori nazionali e coordinatori regionali della guida ‘Vinibuoni d’Italia’ pubblicata dal Touring Club, che ha assegnato al rosé della cantina Marenco la “corona” che ne attesta l’eccellenza e l’indiscussa bontà.
Una produzione limitata
«Il Ma Ré non è un vino da invecchiamento. È profumato e di facile degustazione, perfetto per gli aperitivi o da accompagnare ai dolci. Per ora lo vendiamo esclusivamente in cantina – spiega Andrea Costa – ma devo dire che sin da subito ha riscosso un buon successo tra i nostri clienti. Non è assolutamente esclusa, quindi, una futura apertura anche a ristoranti e operatori del settore Horeca. Anzi, diciamo che è nelle nostre intenzioni».
Il pezzo forte di Marenco Vini, tuttavia, rimane il ’Pineto’ Brachetto d’Acqui Docg, «che possiamo annoverare tra i grandi prodotti d’eccellenza della nostra produzione. Diciamo che con il Ma Ré abbiamo voluto strizzare l’occhio ai tipici rosé francesi, ed effettivamente abbiamo ottenuto davvero un ottimo risultato». Al momento la produzione del Brachetto rosè di Strevi è limitata a 1.300 bottiglie l’anno.
Le soddisfazioni per la cantina acquese, però, non finiscono qui: «Ai nostri Albarossa Doc 2018 e Pineto Docg 2021, infatti, è stato assegnato il ‘The WineHunter Award Platinum’. Il premio ci verrà consegnato a novembre nel corso della cerimonia ufficiale al Merano WineFestival»