Ripresa dei consumi in Italia? Quasi a livello pre-pandemia
Dall'Osservatorio Confindustria buone notizie, ma non dobbiamo abbassare la guardia
L’osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori di ristorazione, d’abbigliamento e retail non food elaborato Comfimprese-EY analizza i dati di luglio 2021 con quelli di quest’anno e vengono evidenziati più positivi che negativi:
“L’andamento dei consumi di luglio ‘22 rispetto a luglio ‘21 – commenta Paolo Lobetti Bodoni, EY consulting market leader in Italia – sottolinea un ripresa nella ristorazione e nell’abbigliamento. Gli italiani tornano a consumare quasi alla stessa maniera del pre-Covid e dedicano molte risorse alle attività fuori casa.” Si nota infatti che le vendite del mese di luglio 2022 chiudono a +5,1% rispetto a luglio 2021, dimostrando un avvicinamento ai livelli pre-pandemia; la ristorazione a +9,7%; l’abbigliamento-accessori termina a +6%, il quale, nonostante non giovi dell’aiuto dei saldi ha raggiunto una certa stabilità; il settore travel con il +39% che è una buona ripresa, tuttavia non pareggia ancora con i dati pre-pandemia; il settore high street conclude con il +5,7%, mentre non ha lo stesso andamento il retail non food con il -4,6%, una battuta d’arresto dovuta ad un consumo più alto fuori casa e alla riduzione dell’acquisto di arredamento e beni legati alla cultura.
Nelle aree geografiche, i consumi del Nord-ovest sono +7,3% rispetto a luglio 2021, seguito poi dal Nord-est con +3,3%, successivo il Centro che chiude a +7,9% e per finire il Sud con una ripresa dello +0,9%.
In Piemonte luglio 22 si chiude a +5% rispetto all’anno scorso: la provincia di Torino tocca il +10%, la città di Torino il 17,3%, mentre la provincia di Novara è in negativo con -1,4%.
“Tutti questi dati – aggiunge Mario Maiocchi, il direttore Centro studi Confimprese – ci consentono di sperare che la ripresa continui nei mesi venturi, anche se l’inflazione e il rincaro dei prezzi per gas ed elettricità sta mettendo a dura prova i retailer, specialmente nel settore ristorazione. Dobbiamo procedere con cautela – continua il direttore – e valutare i trend dei prossimi mesi, sperando che l’inflazione non continui ad aumentare.”
È necessario quindi seguire l’indice dei prezzi mese per mese, che rischia di rovinare il recupero registrato ultimamente.