Da domani torna a Valenza la Festa dell'Unità
Quattro giorni di cibo, musica e cultura in viale Oliva
Il produttore e chitarrista di Fornaciari in concerto alla Festa dell'Unità di Valenza
L’INTERVISTA – Quella di Max Marcolini, è una grande carriera costellata di successi e collaborazioni. Chitarrista e produttore di Zucchero, domenica 4 sarà ospite alla serata conclusiva della Festa dell’Unità a Valenza, dove suonerà insieme ai Fly Blue’s per il tributo all’artista.
Classe 1963, la sua passione per la musica viene da lontano e comincia a muovere i suoi primi passi all’età di dieci anni. Sei anni dopo, consapevole che la musica sarebbe diventata parte insostituibile e integrante della sua vita, decise di frequentare il conservatorio a Parma conseguendo gli studi in violino e pianoforte. Da qui, cominciò a formare le prime band, a comporre e arrangiare i suoi brani ma anche quelli di altri artisti.
Poi nel ’98, la svolta. «In quel periodo, collaboravo con Franco Fanigliulo, artista sensibile ed eclettico. Con lui ho gettato le basi artistiche e umane di quello che oggi è il mio lavoro – racconta Max Marcolini – Lavorando insieme, ho conosciuto Zucchero: quando mi chiamò per chiedermi di collaborare al suo album ero incredulo ma molto felice».
E così, inizia la lavorazione in studio dell’album “Bluesugar” di Zucchero Fornaciari: «Non potevo certo immaginare che questo sarebbe stata solo la prima parte della nostra storia musicale comune ma anche di una forte amicizia – continua – Siamo subito andati d’accordo e abbiamo trovato molte affinità musicali. Sono sempre stato un ricercatore di suoni, soprattutto di quelli più particolari e Zucchero l’ha sempre apprezzato».
Marcolini e Fornaciari sono sempre stati affiatati: nei live, in tv, nei grandi concerti sia in Italia che all’estero e, naturalmente, in studio. «Sono presente ai live solo occasionalmente, quando Zucchero mi chiama, il mio lavoro principale resta in studio. Di album con lui ne ho realizzati davvero parecchi, anche gli ultimi quattro li abbiamo prodotti insieme – dice ancora – Grazie alla nostra sinergia, sono cresciuto molto a livello musicale e ho cercato di stare al passo: chi collabora con un artista così grande, deve necessariamente essere alla sua altezza».
Ma non è tutto. Max Marcolini ha prodotto anche quattro dischi di Alexia, tra cui il suo primo album in italiano intitolato “Alexia” e contenente il singolo presentato a Sanremo “Dimmi Come“. E poi ha collaborato con artisti del calibro di Tullio De Piscopo, Mauro Pagani, Sting, Jeff Beck, Brian May, Malika Ayane, Noemi, Mario Biondi, Bocelli, Venditti, Cristiano De André ma anche Irene Fornaciari, di cui ha prodotto quattro dischi e che ha diretto per tre volte a Sanremo: «Con Irene siamo in ottimi rapporti ma ognuno ha deciso di intraprendere la propria strada».
E tra le tante esperienze, una molto significativa è stata senza dubbio con Cristiano De André. «Abbiamo fatto insieme due tour per il disco “De André canta De André volume 3”: ho vissuto momenti davvero belli che porterò sempre con me. Lui poi, è bravissimo ed è l’unico che possa davvero cantare quelle canzoni».
Insomma, una carriera davvero ricca e intensa: quest’estate è uscito il suo secondo album e sta già lavorando ad altri progetti da solista.
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Per godere della sua bravura non ci resta che attendere domenica «Non è la prima volta per me: ho già visitato queste zone che tra l’altro, amo molto. Circa otto anni fa ero già stato a Valenza per suonare con i Fly Blue’s ma quest’anno, l’evento sarà più corposo – conclude – Sarà un percorso musicale per ripercorrere molti successi di Zucchero, da quelli primordiali fino ai più attuali. Suoneremo una trentina di pezzi e mi auguro che ci siano tante persone. I ragazzi della band sono bravissimi e ne vale davvero la pena».