Lunedì a Treville protagonista la scienza: si parla di ‘brain digital twin’
Alle 21.30 a Villa Mimma l'incontro con ricercatori delle Università di Pavia e Padova
TREVILLE – Neuroscienziati e ricercatori delle università di Pavia e Padova si incontreranno il 5 settembre alle 21.30 a Villa Mimma di Treville per discutere la tecnologia del ‘brain digital twin’, ossia il gemello digitale/informatico del cervello, che utilizza strategie di neuroimmagini e modelli matematici.
I gruppi di ricerca di fisiologia e neurocomputazione del professor Egidio D’Angelo (Università di Pavia), di neuroimmagini della professoressa Claudia Gandini Wheeler-Kingshott (Università di Pavia e University College London, UK) e di bioingegneria della professoressa Alessandra Bertoldo (Padova Neuroscience Center, Università di Padova) discuteranno i prossimi passi necessari al completamento del modello matematico del cervello.
Perché questo tema è di risonanza mondiale? «Il concetto di ‘digital twin’ esiste da decenni nel campo dell’ingegneria meccanica ed elettronica. Aerei, macchine e strumenti sono perfezionati e testati grazie ai loro modelli digitali. Il problema è che i componenti meccanici (per esempio un motore) ed elettronici (come linee e circuiti) seguono leggi fisiche ben definite che possono essere integrati generando un preciso modello della macchina. Il cervello, con i suoi 10 (alla 12esima) neuroni e 10 (alla 15esima) sinapsi (ossia dell’ordine di milioni di miliardi di componenti), è incredibilmente più complesso, per esempio, di un intero aereo. Inoltre, le leggi che regolano le interazioni tra un neurone e quelli con cui comunica coinvolgono processi complessi e dinamici, ossia che evolvono nel tempo, non in minuti ma in frazioni di secondo» spiegano gli organizzatori dell’incontro.