‘Divine Astrazioni’: da sabato 17 la mostra dedicata all’arte Informale
L'installazione si trasferisce al Castello dei Paleologi: 30 opere per 28 artisti
ACQUI TERME – Dopo lo stop dovuto alla pandemia Acqui Terme torna ad ospitare la mostra dedicata all’arte della pittura astratta. L’esposizione ‘Divine Astrazioni. Collezioni di Informale’ – a cura di Laura Garbarino e Paolo Repetto, ideata e coordinata da ComitArt in collaborazione con il Comune di Acqui Terme e l’assessorato alla Cultura – sarà aperta al pubblico da sabato 17 settembre fino a domenica 6 novembre.
Dal Classico all’Archeologico
Una ripartenza che segna anche una novità per ciò che riguarda la sede che per quasi due mesi andrà a ospitare le 30 opere realizzate da 28 artisti, italiani e europei: non più i tradizionali spazi del Liceo Classico ‘Saracco’ ma quelli ancora più suggestivi del Museo Civico Archeologico, al Castello dei Paleologi.
«La mostra antologica – ha sottolineato il sindaco Danilo Rapetti nel corso della conferenza stampa ufficiale organizzata a Palazzo Robellini – è un evento di attrazione straordinario per la nostra città. Tornare a offrire alla cittadinanza, ai turisti e agli appassionati d’arte questo importante appuntamento è per noi veramente un grande onore».
L’esposizione comprende opere significative di alcuni tra i maggiori esponenti dell’Informale: Afro, Birolli, Burri, Capogrossi, Colla, Chighine, de Staël, Dorazio, Fautrier, Fontana, Garelli, Hartung, Leoncillo, Lavagnino, Mathieu, Milani, Morlotti, Novelli, Poliakoff, Romiti, Riopelle, Ruggeri, Santomaso, Tancredi, Tapiès, Tobey, Vedova, Wols.
Un movimento fuori dagli schemi
«La corrente artistica dell’Informale – sottolinea Laura Garbarino, insieme a Paolo Repetto curatrice della mostra per ComitArt – è nata alla fine degli anni ’40 sull’onda dell’espressionismo astratto americano per poi evolversi in tutta Europa in diverse correnti. La mostra si comporrà di opere realizzate da artisti italiani e stranieri negli anni ’50 e ’60. È stato sia divertente che impegnativo selezionare i quadri donati da collezionisti privati. L’informale non è un movimento chiuso in sé stesso e non ha un capostipite. C’è una sorta di libertà che si respira in questa forma di pittura, che in un certo senso fugge, oltre che dalla forma stessa, anche dall’astrattismo».
La cerimonia di inaugurazione di ‘Divine Astrazioni. Collezioni di Informale’ si terrà sabato 17 settembre alle ore 18. La mostra è anche social: online sulla pagina Facebook “Acqui Cultura” e con l’account Instagram “@acquicultura”. La mostra è accompagnata da un catalogo con testi dei curatori Laura Garbarino e Paolo Repetto,