Cambiamento climatico in Monferrato: sabato il convegno a Verrua Savoia
A cura di Senza Fili Senza Confini
VERRUA SAVOIA (TO) – L’associazione di promozione sociale Senza Fili Senza Confini riunisce sabato dalle 15 a Verrua Savoia (alla Rocca), nel torinese, esperti di meteorologia, per analizzare gli effetti del cambiamento climatico sul territorio del Monferrato.
L’Associazione, nata nel 2014 per promuovere e assistere la digitalizzazione del mondo rurale, ha introdotto per prima il modello associativo come alternativa sostenibile nella gestione delle reti di telecomunicazione. È stata a lungo un caso di studio in Italia come all’estero e negli anni si è radicata sulle colline monferrine, dove oggi costituisce la principale fonte di connessione Internet a banda larga e ultralarga per più di 8000 famiglie.
Sono stati proprio i soci a promuovere l’organizzazione del convegno, che analizzerà il tema del cambiamento climatico nel territorio del Monferrato, dove, al di là dei record negativi toccati nei primi otto mesi del corrente anno, le temperature, dagli anni ’80 del secolo scorso, sono aumentate più del doppio rispetto alla media globale.
Il Monferrato rappresenta pertanto un caso di studio e sul Monferrato si concentreranno le attenzioni degli esperti chiamati a convegno. Il professor Claudio Cassardo dell’Università di Torino analizzerà l’impatto dei fenomeni più intensi (ondate di calore, precipitazioni estreme) e i rischi generati dalla crisi climatica. La professoressa Luisella Celi, Università di Torino, parlerà di come il cambiamento climatico modifichi i suoli influenzandone la fertilità. La collega Deborah Isocrono illustrerà le ricadute sulle piante spontanee, mentre il dottor Federico Spanna, responsabile del settore fitosanitario della Regione Piemonte, analizzerà gli effetti sul comparto agricolo e come le aziende debbano adattare i propri processi produttivi.
Daniele Eberle, agronomo specialista in viticoltura, esaminerà il tema specifico dei cambiamenti necessari alla produzione viticola e come questi possano essere perseguiti con un approccio sostenibile. Dario Giuseppe Airaudo, referente per la Regione Piemonte per il coordinamento del monitoraggio della Peste suina africana nel cinghiale, utilizzerà i cambiamenti registrati nei chirotteri come chiave di lettura per prevedere l’evoluzione in altre specie animali. La dottoressa Alessandra Bonazza, dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, parlerà dell’impatto del cambiamento climatico sulla conservazione dei beni culturali e dei monumenti. Infine Giancarlo Montaldo, direttore di Barolo & Co e presidente dell’enoteca regionale di Albugnano, guiderà il pubblico alla scoperta delle modifiche del paesaggio.
Il convegno sarà anche l’occasione per la presentazione di un’importante collaborazione tra Senza Fili Senza Confini e le principali associazioni di categoria dell’agricoltura (CIA, Coldiretti, Confagricoltura) per promuovere l’utilizzo dell’Internet delle Cose a supporto della produzione primaria, con l’obiettivo di realizzare una rete ad accesso libero, universale e condiviso, per il monitoraggio agrometeorologico delle colture; la rete è già attiva sul territorio piemontese e avrà progressiva e rapida estensione a tutto il territorio nazionale.