Per la Festa delle Feste gli scatti di Manuel Cazzola fino alle 23
La mostra fotografica 'Quo Vadis?' rimarrà allestita a Palazzo Vescovile fino al 18 settembre
ACQUI TERME – A Palazzo Vescovile sarà possibile ammirare gli scatti di Manuel Cazzola fino al 18 settembre, ma in via eccezionale in occasione della Festa delle Feste di sabato 3 e domenica 4 la mostra ‘Quo Vadis?’ rimarrà aperta al pubblico fino alle 23. Solitamente, infatti, l’esposizione è visitabile ogni sabato e domenica fino alle 19, oppure in settimana ma su appuntamento (al numero 351 5758936). La rassegna comprende oltre 50 scatti in cui l’autore valorizza con occhio personale alcuni dei luoghi sacri più significativi incastonati tra le colline di Langhe e Monferrato. Cazzola sarà a disposizione per accompagnare i gruppi e spiegare la sua filosofia di lavoro, “ovvero aiutare le persone a guardare questi piccoli capolavori con nuovi occhi”. Hanno già visitato Quo Vadis oltre 600 persone, alcune provenienti da Belgio, Olanda e altri Paesi d’Europa.
“Manuel Cazzola fotografa usando un particolare filtro: l’amore – scrive Carlo Dotto, artista e scrittore veneto che da decenni lavora fra Parigi, il Piemonte e la Toscana – L’incanto del paesaggio lo conosce fin da bambino, oggi ne distilla un’emozione che si trasmette e coinvolge”. E Carlo Caldera, docente al Politecnico di Torino, sottolinea come per la sua formazione di ingegnere Cazzola sia abituato alla lettura critica del paesaggio, “ma per comunicare il senso delle sue letture e delle sue interpretazioni non gli basta. Ha coltivato l’arte della fotografia e la utilizza per comunicare e stimolare sensazioni e stati d’animo in chi osserva i suoi luoghi”.
La mostra, che ha il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Piemonte, è realizzata dal Polo culturale della Diocesi di Acqui in collaborazione con il Comune di Acqui Terme. È sostenuta da Impressioni Grafiche, L’Ancora, Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, Progetto Culturale promosso dalla Chiesa Italiana e The Landscape I Like.