Il 30 agosto è la Giornata internazionale delle vittime delle sparizioni forzate
Ricorre oggi, 30 agosto, la Giornata internazionale delle vittime delle sparizioni forzate.
Questa giornata mira ad attirare l’attenzione sul destino delle persone imprigionate in luoghi sconosciuti ai loro famigliari e/o legali per motivi politici o sociali. L’impulso per l’introduzione della giornata è venuto dalla Federazione latinoamericana delle associazioni dei parenti dei detenuti-desaparecidos (Federación Latinoamericana de Asociacios de Familiares de Detenidos-Desaparecidos, o FEDEFAM)ed è stata istituita ufficialmente il 21 dicembre 2010 dalla Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 65/209.
L’obiettivo della giornata è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei desaparecidos. Il problema, che oramai si verifica in più regioni del pianeta, è diventato quindi d’interesse mondiale.
I principali motivi di preoccupazione sono:
- l’attacco diretto a chi difende diritti umani. Parenti, amici, avvocati, e tutte le persone che si occupano di fare luce sulla scomparsa delle vittime in circostanze non chiare
- l’utilizzo dei paesi impegnati nella lotta contro il terrorismo, come scusante per non adempiere agli obblighi socio politici che ogni governo ha verso il suo proprio popolo
- l’impunibilità ancora fortemente presente di chi pratica questo metodo repressivo.
È da prestare molta attenzione anche al fenomeno correlato della scomparsa dei bambini e delle persone disabili.