Quaranta minuti di inseguimento, da Alessandria a Canelli. Arrestato
Un bielorusso 36enne ha tentato, senza successo, di sfuggire alla polizia
ALESSANDRIA – Un furgone, che alle quattro del mattino circa del 18 agosto scorso, transitava con le luci spente per poi fermarsi in via Ugo La Malfa ad Alessandria, aveva insospettito gli agenti della Squadra Volanti di Alessandria impegnati nel quotidiano servizio di controllo del territorio: questa, la ragione che li ha spinti ad avvicinarsi, a bordo dell’auto di servizio, al mezzo.
Nel momento in cui i due poliziotti sono scesi dalla Pantera per effettuare le consuete verifiche, il conducente del mezzo è ripartito repentinamente al fine di eludere i controlli di polizia. Senza indugio, i due operatori sono risaliti a bordo della Volante e si sono lanciati all’inseguimento: una fuga lunga ed estenuante, sotto la pioggia battente, mentre il guidatore del furgone ha tentato ripetutamente di seminare e confondere gli operatori, durata circa quaranta minuti e protrattasi per tutta Alessandria e anche oltre, attraverso i comuni di Oviglio, Masio, Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino e Calamandrana, per poi giungere all’epilogo nel territorio di Canelli, nell’astigiano. Qui, infatti, imboccata una rotonda, il furgone ha avuto una collisione accidentale con la Volante.
A questo punto, il conducente ha tentato la fuga a piedi, ma è stato repentinamente raggiunto dai due agenti che, non scoraggiati dall’impatto, si erano rimessi all’inseguimento.
Sono scattate quindi le manette per un sorvegliato speciale bielorusso di trentasei anni dalla lunga serie di precedenti, avente tra l’altro l’obbligo di soggiorno in Rimini.
A suo carico, oltre alla violazione delle prescrizioni della sorveglianza, anche le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e di furto del mezzo usato per la fuga.
In ragione della gravità dei reati per i quali è indagato, il Pm ha disposto per il Bielorusso la custodia cautelare in carcere, in attesa del processo.