Croce Verde Casale: «In una famiglia affiatata come la nostra non si aspetta molto per mettersi in gioco»
Festeggia 30 anni a ottobre il sodalizio con sede a S. Germano Professionalità e sudore di un gruppo di amici
Era ottobre, un venerdì 17 del 1992 il giorno in cui, in via Cavour, venne ‘rifondata’ la Croce Verde di Casale.
Il corpo era addirittura stato creato oltre 80 anni prima, all’inizio del secolo scorso, nel 1909, prima di essere soppresso in epoca fascista. Dal 1992 le sedi si sono succedute, prima in via Rosselli, quindi in piazza Industria. Infine, nel 2002, venne inaugurata quella attuale, in strada Alessandria nella frazione San Germano. Per celebrare degnamente il compleanno del sodalizio, composto da 56 volontari e 5 dipendenti, l’appuntamento, riservato a militi e famigliari, è per il 16 ottobre: una messa, un rinfresco e magari un piccolo corteo. Nulla di sfarzoso perché il lavoro è molto, ed è grazie a questo che l’attività dei volontari si mantiene. A coordinare il gruppo, dal 2019, c’è la presidente Loredana Granziero: «Sono arrivata qua per caso, accompagnando mia figlia – spiega – ma poi sono rimasta come volontaria, non avevo nessuna esperienza precedente nel campo ma posso dire che la Croce Verde abbia riempito tante mancanze della mia vita, portandomi qualche arrabbiatura ma anche tante gioie» dice sorridendo ad alcuni degli storici militi al suo fianco. Luigi ‘Gigio’ Cammarella c’è fin dall’inizio: «Nel 1992 avevo 29 anni – racconta – era tutto diverso quando si operava prima dell’istituzione del 118 nel 1997, ora è decisamente meglio. Le mie motivazioni? Non sono mai venute meno».
È un lunedì sera, eppure in sede ci sono diverse persone oltre ai militi di turno. Quella della Verde di Casale è una famiglia dove ognuno con professionalità fa un po’ di tutto, ma dove si è amici oltre che colleghi, si passa a trovare i compagni, magari solo per un caffè: «Siamo qui anche per la compagnia» confessa Carmelo Mangiameli, milite dal 2003. Anche Andrea Clovis vanta decenni di esperienza: «Ho cominciato nel 1994, poi sono andato e tornato, ma dalle ambulanze non sono mai sceso!».
Le attività dei militi
La stragrande maggioranza dei membri della Verde è composta da soccorritori: «Chi fa il volontario con noi lo fa perché è convinto, non si devono aspettate tempi biblici per potersi mettere all’opera» commenta Andrea. Purtroppo quest’anno, nonostante ci fossero ben 8 posti (pagati) per il servizio civile non ci sono state adesioni, e la pandemia negli ultimi anni non ha aiutato, facendo allontanare alcuni associati. «Si tratta di un compito gratificante ma anche faticoso, soprattutto psicologicamente. Non scegliamo il codice con cui uscire» continua Andrea. Non solo 118 (che la Verde di Casale svolge come ‘base’ a mesi alterni, negli altri in estemporanea) per i quali i si organizzano quattro turni al giorno, 7-13, 13-19.30, 19.30-24 e 24-7, ma anche trasporti privati, servizi secondari, supporto alle manifestazioni, protezione civile e formazione. Un bell’impegno insomma!
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