Enoteca: a Gianni Fabrizio il premio Stefano Ferrando
La consegna verrà effettuata nell'ambito di "Il Dolcetto fa 50!"
Appuntamento nei locali di via Torino
OVADA – Una giornata dedicata in tutto e per tutto al Dolcetto. L’appuntamento è per oggi, sabato 27 agosto, a partire dalle ore 18.30, nei locali dell’Enoteca Regionale di via Torino. A fornire l’occasione un’occasione importante: il 50° anniversario dalla concessione della Doc che risale al 1972.
L’ente di promozione, per celebrare questo evento fondamentale nella storia del vitigno ha deciso di organizzare una serie di approfondimenti in collaborazione con l’associazione “Città del vino”. Per l’occasioni saranno convocati tutti i comuni che rientrano nell’area individuata dal disciplinare. Se l’approvazione del primo regolamento relativo risale al 1963, il disciplinare del Dolcetto ricevette il via libera definitivo nel settembre del 1972.
I festeggiamenti rappresentano anche l’occasione ideale per andare a ripercorrere i momenti più significativi del primo mezzo secolo del celebre vitigno locale. A partire dall’accordo quadro con i colleghi di Diano d’Alba e di Dogliani, che hanno caratterizzato l’attività degli ultimi anni. Di questo, e di molto altro, si parlerà nei locali “sotterranei” di Palazzo Delfino, nell’ambito de “Il Dolcetto fa 50” (questo il titolo scelto per la serata).
Enoteca: a Gianni Fabrizio il premio Stefano Ferrando
La consegna verrà effettuata nell'ambito di "Il Dolcetto fa 50!"
Fra i protagonisti annunciati della tavola rotonda (che verrà moderata dalla giornalista Genny Notarianni) non mancheranno Andrea Desana, presidente del Comitato Casale Monferrato capitale della DOC, Gianni Fabrizio, curatore della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso (presente in collegamento video per ritirare il Premio “Stefano Ferrando”), Gabriele Gaggino, imprenditore vitivinicolo, Daniele Oddone, presidente del Consorzio dell’Ovada Docg, Marco Protopapa, assessore Regionale all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca del Piemonte e Stefano Vercelloni, Vice Presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino. Nell’occasione si discuterà anche della recente candidatura dell’area del Gran Monferrato a Capitale Europea del vino 2023, con l’Ovadese che, insieme ai comuni di Acqui e di Casale, è pronto a fare la sua parte.