Per vendetta bruciano palazzina
SERRAVALLE SCRIVIA – L’incendio alla palazzina di vico Torchio, in centro a Serravalle Scrivia, a causa del quale dieci persone, tra cui minorenni, sono state ricoverate per intossicazione (nessuna era in pericolo di vita), ha i colpevoli.
Si tratta di tre persone, senza fissa dimora, tutte originarie del Marocco e con precedenti piuttosto rilevanti: hanno 37, 41 e 45 anni. Ora sono in carcere con l’accusa di incendio doloso aggravato in concorso.
Hanno appiccato le fiamme, in uno scantinato, per vendetta nei confronti di due connazionali che risiedono nella palazzina stessa, con i quali, giorni prima, c’erano stati diverbi per motivi giudicati “futili”. Certo è che i magrebini erano “attenzionati” dai carabinieri di Serravalle, i quali, grazie anche all’ausilio dei sistemi di videosorveglianza, hanno risolto il caso nel volgere di poche ore.
I tre, ultimamente, dormivano in una tenda lungo lo Scrivia dove, qualche ora prima, avevano ricevuto minacce da parte di uno dei connazionali. Da qui il desiderio di vendetta. Accanto alla tenda sono stati rinvenuti un machete e un coltello.
L’operazione è stata resa nota stamani nel corso di una conferenza stampa, con il comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri, il maggiore Antonio Stanizzi, e il comandante della stazione di Serravalle, il luogotenente Paolo Lagozzino.