Monferrato: mancano i russi, non gli stranieri
Coldiretti: "Soddisfatti di questa estate. ma auspichiamo tra agosto e settembre di raggiungere numeri ancora più importanti"
"Circa un terzo del budget feriale è destinato ai pasti in ristoranti, trattorie e pizzerie ma anche alle varie specialità"
In occasione del ritorno dalle vacanze, ormai finite per la stragrande maggioranza degli italiani, dall’indagine Coldiretti/Ixè si evince che più della metà degli alessandrini ha acquistato prodotti tipici come souvenir, forse perché, data la dura situazione di inflazione, gli alimenti diventano ai nostri occhi ancora più prelibati.
Contro tutte le aspettative, circa l’80% degli alessandrini ha portato con sé un ricordo delle vacanze, con i prodotti tipici al primo posto e gadget, portachiavi, magliette e prodotti artigianali al secondo. Non sempre i ricordi sono tangibili (e gustabili!), ma molto spesso la memoria di tempi ameni fa affidamento sulle fotografie scattate e/o postate sui social, raffiguranti pietanze ordinate al ristorante o preparate in casa.
“Si stima – commenta il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – che nella stragrande maggioranza delle famiglie italiane, circa un terzo del budget feriale è destinato ai pasti nei ristoranti, trattorie, pizzerie ma anche alle specialità sparse fra le vie delle città”.
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Coldiretti: "Soddisfatti di questa estate. ma auspichiamo tra agosto e settembre di raggiungere numeri ancora più importanti"
La recente tendenza ad acquistare i prodotti locali come souvenirs è stata favorita – continua il presidente – grazie al moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione delle specialità nei principale luoghi di Villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica”.
Notevole anche l’inclinazione degli italiani a scoprire luoghi meno popolari, per visitare e scoprire le nicchie più suggestive della “piccola Italia”, anche solo con una gita in giornata. Gli agriturismi in Italia hanno avuto un’affluenza maggiore rispetto agli anni scorsi, secondo Terranostra e Campagna Amica. Questo è un segno di come si sta cercando un turismo più sostenibile, fatto che ha portato la creazione di svariate attività per sportivi, ambientalisti e curiosi, senza dimenticare però attività culturali come siti archeologici, naturalistici o wellness.
Nei borghi sotto i cinquemila abitanti nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali (dato ricavato dall’indagine di Coldiretti/Symbola). Questa ricchezza è preservata con l’impegno costante delle imprese agricole, che non solo conferiscono prestigio alle città, ma contribuiscono alla salvaguardia delle colture storiche.
L’Italia è il leader mondiale del turismo enogastronomico, contando infatti sull’agricoltura più green d’Europa, titolo che si aggiudica con 316 specialità ad indicazione geografica, 415 vini Doc/Docg (la provincia di Alessandria vanta 12 Doc e 7 Docg), e 5.450 prodotti tradizionali.
Estate 2022: gli italiani prediligono l'agriturismo
Spesso scelto in abbinamento a vacanze al mare o in montagna e per riscoprire anche i piccoli borghi
“L’Italia è il solo Paese al mondo – aggiunge Roberto Bianco, direttore Coldiretti Alessandria – che può vantare primati nella qualità, nella sostenibilità e nella sicurezza della produzione agroalimentare che ha contribuito all’incanto del territorio. Il cibo e il turismo solo le leve principali per un modello di produzione che ha puntato sui valori dell’identità, della biodiversità e del legame territoriale”.