Il santo di oggi, 20 agosto, è San Samuele
Oggi, 20 agosto, la Chiesa celebra anche San Bernardo di Chiaravalle
I santi di oggi, 20 agosto, sono San Samuele e San Bernardo di Chiaravalle.
La vita di San Samuele
La madre Anna nell’implorare la sua nascita perché sterile, fa voto al Signore di consacrarlo a Lui, secondo le regole del nazireato, che comprendeva fra l’altro la crescita senza il taglio dei capelli e l’astensione dalle bevande alcoliche.
Una volta nato, Samuele è tenuto in famiglia fino allo svezzamento, che a quell’epoca era prolungato fino al secondo o terzo anno di vita; giunto il momento la madre Anna lo conduce al santuario di Silo (Palestina centrale), dove si custodiva l’Arca dell’Alleanza e lo consegna al gran sacerdote Eli, affinché cresca nel tempio, come consacrato a Dio.
Giudice e profeta dell’Antico Testamento
Samuele cresce nel tempio e già da piccolo porta la veste sacerdotale, la madre viene a trovarlo ogni anno portandogli in dono un mantello, quasi per assicurarlo della sua presenza e protezione. Anna per maggior gloria di Dio concepirà altri tre maschi e due figlie.
E alla quarta chiamata, Dio nominandolo suo profeta, gli predice la punizione proprio del suo maestro Eli, per la debolezza dimostrata verso i figli degeneri; al mattino Samuele rivelerà la profezia ad Eli, il quale da quel momento diventerà un suo discepolo e da giusto qual era, dirà: “Egli è il Signore! Faccia ciò che è bene ai suoi occhi”.
Ormai molto anziano, con i propri figli Ioel e Abijiah che non seguivano le orme del padre spinsero il popolo a chiedergli di rinunziare alla carica e di nominare un re, che governasse e marciasse alla testa dei soldati, come era uso di quel popolo.
Prima titubante poi convinto da Dio, a cui aveva ricorso con la preghiera, Samuele consacra re Saul, in tre fasi, prima privatamente a Rama, poi con il sorteggio a Masfa e poi a Galgala lo presenta al popolo, ungendolo re. Samuele scrisse il codice (statuto) sul diritto del regno, quindi si dimise da Giudice e si congedò dal popolo con un discorso memorabile, indicando la via per conservare l’amicizia con Dio.
I libri di Samuele continuano con il racconto delle gesta di Saul come sovrano, delle sue vittorie e anche delle sue disubbidienze ai voleri di Dio. Samuele a cui Dio parlava nel sonno, si recò da Saul dopo la grande battaglia contro gli Amaleciti a rimproverargli di non aver adempito allo sterminio totale di quel popolo e dei suoi animali e di aver invece salvata la vita al loro re Agag e di aver preso per bottino tutti gli armenti migliori.
La morte
Il profeta morì verso i novanta anni, tra il compianto di tutti gli israeliti e fu seppellito nella sua proprietà di Rama. Dopo morto, Samuele viene evocato da Saul prima della battaglia contro i Filistei e gli predice la sconfitta dell’esercito israeliano e la morte sua e dei suoi figli, sul campo.
Le sue reliquie furono scoperte nel 406 d.C. e trasportate a Costantinopoli con una solennità eccezionale, tra due ali di folla continua, dalla Palestina a Calcedonia. Al tempo della IV Crociata, esse furono portate a Venezia dove sono tuttora, venerate nel tempio di S. Samuele; a partire dal 730 il suo nome compare in tutti i Martirologi Occidentali al 20 agosto.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
San Bernardo di Chiaravalle
Bernardo nasce a Digione, in Francia, nel 1090 e muore a Chiaravalle, il 20 agosto 1153. Bernardo, dopo Roberto, Alberico e Stefano, fu padre dell’Ordine Cistercense. L’obbedienza e il bene della Chiesa lo spinsero spesso a lasciare la quiete monastica per dedicarsi alle più gravi questioni politico-religiose del suo tempo.
Maestro di guida spirituale ed educatore di generazioni dei santi, ispirò un devoto affetto all’umanità di Cristo e alla Vergine Madre. Muore a 63 anni e viene sepolto nell’abbazia di Chiaravalle. Viene proclamato dottore della Chiesa da Pio VIII nel 1830.