Il 20 agosto è la Giornata mondiale della zanzara
Ricorre oggi, 20 agosto, la Giornata Mondiale della zanzara (World Mosquito Day) istituita per ricordare il medico britannico, Ronald Ross, che per primo scoprì la relazione tra le zanzare e la temibile malattia della malaria, scoperta proprio il 20 agosto del 1897 e che gli valse il Premio Nobel nel 1902. Il batteriologo iniziò a studiare la malattia tropicale dal 1892, ricercando anche metodi per proteggersi dalla trasmissione della malattia, evitando così molti decessi.
Fu però lo scienziato italiano Giovanni Battista Grassi, che scoprì l’effettiva specie di zanzara responsabile della malaria: isolò infatti il genere Anopheles come portatore della patologia specifica, e in seguito si individuarono anche i generi Aedes e Culex come specie in grado di trasmettere le malattie all’uomo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che sono circa il 17% le malattie infettive trasmesse dalle zanzare (ad esempio la malaria, la febbre dengue, il virus del Nilo Occidentale, il virus Zika, Chikungunya, la febbre gialla), provocando oltre 700mila morti l’anno. La sola malaria, nei Paesi in via di sviluppo, continua ad essere responsabile di circa 400mila decessi.
Come ridurre le patologie trasmesse dalla puntura di zanzara
Il Ministero della Salute ogni anno emana una guida per prevenire le diverse arbovirosi, alcuni esempi sono:
- profilassi specifiche e repellenti chimici;
- scelta di un vestiario di colore chiaro, che copra braccia e gambe;
- verificare se intorno all’abitazione siano presenti acque stagnanti e di altre fonti di umidità in modo da proteggersi;
- fare attenzione a grondaie, contenitori dei rifiuti e canali di scolo dei condizionatori, che rappresentano i luoghi ideali per la deposizione delle uova di questi insetti.
Mentre gli esempi appena elencati presentano grande affidabilità perchè testati nel tempo, altri come l’utilizzo di dispositivi a ultrasuoni, che sarebbero in grado di allontanare le zanzare con l’emissione costante di suoni a bassa frequenza, e le lampade a basso consumo energetico ricoperte di un pigmento giallo luminoso che dovrebbero infastidire questi insetti, sono metodi che mostrano ancora molte perplessità e che andrebbero studiati e approfonditi.