Il santo di oggi, 18 agosto, è Sant’Agapito martire
Oggi, 18 agosto, la Chiesa celebra anche Sant'Elena
I santi di oggi, 18 agosto, sono Sant’Agapito martire e Sant’Elena.
La vita di Sant’Agapito martire
Agapito, nacque a Palestrina intorno al 259 e apparteneva a una nobile famiglia romana, con vasti possedimenti terrieri in Provincia. Il ragazzo era cresciuto nella fede cristiana come tutti i componenti della famiglia. Nel 274, al tempo dell’Imperatore Aureliano, venne introdotto in Roma il culto del Sole di Emesa come religione di Stato e l’imperatore fu onorato come personaggio divino. In conseguenza di ciò iniziò una persecuzione a tutti i cristiani.
All’età di 15 anni, Agapito, individuato come cristiano, venne imprigionato e gli fu richiesto di riconoscere la natura divina dell’Imperatore. Il ragazzo rimase saldo nella sua fede. Fu flagellato alla presenza di Aureliano e successivamente sottoposto a tortura con l’imposizione sul capo di carboni ardenti. Poiché persisteva nel suo convincimento, gli vennero frantumate le mascelle e fu quindi esposto nell’Anfiteatro di Palestrina.
La morte
Il 18 agosto 274 venne decapitato con un colpo di spada, come si usava per i nobili cittadini romani. Nel IV secolo sul luogo del suo martirio sorse una basilica che ne accolse i resti.
Le reliquie del Santo furono donate dall’imperatore Arnolfo di Carinzia all’abbazia benedettina di Kremsmünster in Austria, e lì sono ancora conservate. Da secoli il Santo è venerato a Sant’Agapito (IS).
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
Sant’Elena
Elena è la madre di Costantino e patrona degli archeologi. Nasce in Turchia nel 255 circa e muore a Nicomedia (Turchia), il 18 agosto 330. Di famiglia plebea, Elena venne ripudiata dal marito, il tribuno militare Costanzo Cloro, per ordine dell’imperatore Diocleziano. Quando il figlio Costantino divenne padrone dell’impero, Elena ebbe il titolo più alto cui una donna potesse aspirare, quello di «Augusta». L’imperatore Costantino concesse ai cristiani la libertà di culto. Un ruolo fondamentale ebbe la madre Elena: forse è stata lei a contribuire alla conversione, poco prima di morire, del figlio. Elena testimoniò un grande fervore religioso, compiendo opere di bene e costruendo le celebri basiliche sui luoghi santi. Ritrovò la tomba di Cristo scavata nella roccia e poco dopo la croce del Signore e quelle dei due ladroni. A queste scoperte seguì la costruzione di molte basiliche. Morì probabilmente intorno al 330. Il suo corpo riposa in un altare laterale della Basilica dell’Ara Coeli in Roma.