Simone Massari “In campo mi piace fare tutto”
Il giovane centrocampista dell'Ovadese pronto per assumere un ruolo centrale nella squadra
OVADA – Ha rappresentato la bella novità dell’Ovadese nel girone di ritorno. Grazie al su contributo la squadra ha raggiunto una conformazione più stabile in un centrocampo che fino a quel momento aveva fatto alzare più di un sopracciglio. Matteo Massari rappresenta il presente della squadra guidata da Luca Carosio ma, gioco forza anche il futuro. «Sono felice dell’esperienza che ho vissuto nel corso dell’anno – racconta – Per me è stato tuttto molto impegnativo ma sono pronto a lavorare anche nel prossimo per cercare di riconfermarmi nel mio ruolo».
Come è nata la tua passione per il calcio?
In un certo senso è lo sport di famiglia. Mio padre ha sempre giocato. E quindi è stato naturale iniziare, da piccolino. I primi calci li avrò dati che avevo 6-7 anni.
Hai vissuto la tua trafila quasi interamente nel settore giovanile dell’Ovada, lo stesso percorso fatto prima di te da altri protagonisti della prima squadra.
Si ho vissuto solo un anno fuori. Con la Novese abbiamo fatto il campionato regionale. Ma poi sono tornato indietro.
Come ti definiresti come calciatore? E quali aspetti di questo sport ti piacciono?
Sono un centrocampista, mi piace fare un po’ tutto sul campo. Chi è venuto a vedere le nostre partite credo che se ne sia accorto. Mi piace in particolare il gioco di squadre. E poi il gruppo che si forma. Con alcuni amici abbiamo vissuto tutte le tappe, fin da piccolini. Giocare con gli amici è sempre bello.
Un pregio e un difetto?
Ci devo pensare. Per quanto riguarda il pregio potrei citare la visione di gioco. Ma è meglio siano gli altri a dirlo. Il difetto: il tiro, ma più in generale la capacità di essere pericoloso in fase offensiva.
Quanto è stato ampio il salto dal calcio delle giovanili a quello degli adulti?
All’inizio è stato impegnativo. Ma mi sono trovato molto bene, tante persone mi hanno aiutato a crescere.
Chi in particolare?
Luca Carosio, ma anche mister Raimondi. A proposito dei miei compagni non posso non fare il nome di Totò Silvestri, una persona splendida.
Hai un calciatore che rappresenta in qualche modo un modello e tifi per qualche squadra?
Nel primo caso De Jong (centrocampista nel Barcellona ndr) mi piace molto. Sono tifoso dell’Inter.
Si dice che i ragazzi di oggi si impegnino meno di quelli dei 20, 25 anni fa nell’attività sportiva. Secondo te è così?
Non c’ero vent’anni fa. Quindi non so. Io non credo che sia così. Per quanto mi riguarda sono pronto a sudare e impegnarmi per continuare a essere titolare in Promozione.