Il santo di oggi, 7 agosto, è Sant’Alberto degli Abati (da Trapani)
Oggi, 7 agosto, la Chiesa celebra anche San Sisto II
I santi di oggi, 7 agosto, sono Sant’Alberto degli Abati (da Trapani) e San Sisto II.
La vita di Sant’Alberto degli Abati (da Trapani)
Nacque a Trapani nel 1240 circa, da famiglia nobile di origine fiorentina. Il padre, Benedetto Abate, era ammiraglio della flotta di Federico II di Svevia, re di Sicilia e imperatore.
Venne alla luce dopo 26 anni di matrimonio sterile. I genitori fecero un voto alla Vergine e promisero di consacrarlo al Signore nell’Ordine del Carmelo.
In giovanissima età fu inviato nel convento dei Carmelitani di Trapani per formarlo negli studi e nella osservanza della Regola; Alberto eccelse talmente da edificare non solo i confratelli, ma anche i superiori.
Alberto o pregava o studiava o si dedicava alle opere di carità. Giunto all’età richiesta dai sacri canoni, fu ordinato sacerdote, rinunciando così per sempre ad un enorme patrimonio per vivere povero, casto e obbediente.
Parte del patrimonio di famiglia spettante al Santo venne devoluto al Convento divenendone ben presto il vero fondatore spirituale.
La morte
Nella sua vecchiaia si ritirò in solitudine a Messina. Si narra che Dio gli rivelò il giorno e l’ora in cui sarebbe morto, così avvertì i confratelli e si preparò al grande passo. Spirò tra il 6 e il 7 agosto dell’anno 1307. Come testimoniano i suoi più antichi biografi, appena morto le campane del convento cominciarono a suonare senza che nessuno le tirasse; i presenti videro uscire l’anima di Alberto dalla sua bocca in forma di colomba e volare direttamente in cielo. Anche l’arcivescovo de Tabbiatis e il re Federico III d’Aragona andarono a visitare la salma. Prima dei suoi funerali, l’arcivescovo ordinò che per tre giorni si digiunasse e pregasse allo scopo di ottenere i necessari lumi dal Cielo.
Dopo la morte del Santo Papa Clemente V permise la venerazione del Santo Alberto.
I suoi resti oggi sono sparsi in tante piccole parti nella stragrande maggioranza delle Chiese Carmelitane, ad eccezione del suo cranio custodito integro nella Cappella omonima del Santo in questo Santuario Carmelitano di Trapani.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
La vita di San Sisto II
Sisto viene eletto Pontefice nel 257. San Cipriano lo definisce “sacerdote buono e pacifico”. Il suo Pontificato, dopo quello di Stefano I, dura appena 11 mesi. Nel 258 viene emanato un editto dell’imperatore Valeriano che prevede la decapitazione per vescovi, presbiteri e diaconi, e la confisca dei beni della Chiesa, compresi i cimiteri. Papa Sisto II viene arrestato nel cimitero, probabilmente quello di San Callisto. Viene decapitato dai pretoriani dell’imperatore insieme con sei dei sette diaconi di Roma. Il settimo, il protodiacono Lorenzo, viene ucciso tre giorni dopo sulla via Tiburtina. Papa Sisto II è sepolto nel cimitero di S. Callisto presso la cripta Santa Cecilia.