La Nord: “La pazienza è finita”
Striscioni ad Alessandria e Torino. Cairo: "Non mi sarei aspettato la retrocessione"
ALESSANDRIA – Uno striscione esposto al Moccagatta, in curva, quando scendono in campo le Primavera di Juventus e Atalanta per la seconda semifinale del torneo ‘Mamma e Papà Cairo’
Un invito al presidente Luca Di Masi a vendere e farsi da parte. “La pazienza è finita” titola, in una nota, la Gradinata Nord. Contestazione doppia, ad Alessandria e anche a Torino, “visto il perdurare di questa situazione grottesca che riguarda il presente e il futuro dell’Alessandria. Negli striscioni esposti invitiamo il presidente a cedere quanto prima, per evitare di fare figuracce in tutta Italia. Ci saremmo aspettati più classe nell’uscita di scena”.
Cairo: “Niente doppia proprietà”
“Luca Di Masi ha investito tantissimo nei quasi dieci anni di presidenza. Sono sincero, non mi sarei aspettato una retrocessione immediata dalla B dopo tanti sforzi, anche economici, per conquistarla”. Urbano Cairo, a Quattordio e al Moccagatta per il torneo ‘Mamma e Papà Cairo’, interpellato sulla situazione dell’Alessandria, ha una convinzione. “Di Masi, per come lo conosco, vuole cedere e lo capisco. Ma non è facile: le difficoltà sono per il mercato dei giocatori, ma anche per i club”.
Mai pensato a un aiuto concreto ai Grigi? “Se avessi potuto, lo avrei fatto, ma non sono permesse le doppie proprietà di club professionistici”. Ma Lotito e De Laurentiis avevano (e hanno) più club? “Prima era possibile, poi è stato vietato, adesso è di nuovo prevista la multiproprietà, fino al 2028 – 29, ma solo per chi già l’aveva e non per situazioni nuove”.