"Grigi nel B? Scelta discutibile e aumento dei costi"
Di Masi: "Curiosi, però, di affrontare scenari in parte nuovi"
Il Consiglio di Stato ammette il ricorso del Campobasso. Decisione il 25 agosto
ALESSANDRIA – I gironi sono fatti, ma potrebbero ancora cambiare. E i calendari, attesi per oggi, slittano a data da destinarsi. Anche l’inizio del campionato, il 28 agosto, è a forte rischio.
Dopo l’esclusione di Campobasso e Teramo, i cui ricorsi erano stati respinti dal Tar, ratificata dal Consiglio federale, con ripescaggio di Fermana e Torres, inserite nel raggruppamento B, con i Grigi, il Consiglio di Stato (sezione V, presieduta da Luciano Barra Caracciolo) ha accolto l’istanza del Campobasso, assistito dall’avvocato Cesare Di Cintio (ed è quasi certo che anche il Teramo segua lo stesso iter) e ha sospeso la decisione del Tar. Si pronuncerà nella camera di consiglio fissata il 25 agosto per l’esame collegiale, perché, evidentemente, la giustizia va in vacanza senza assolutamente considerare i tempi della terza serie.
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Così la Lega Pro, che già aveva spostato i calendari a oggi, alle 12, dalla prima data del 2 agosto, saltata in attesa del Tar, deve annullare tutto. Ora c’è incertezza e caos: cosa accadrà se il Campobasso dovesse essere riammesso? Un girone a 21? E se anche il Teramo si rivolgerà al Consiglio di Stato?. Il rinvio della formulazione dei calendari è, infatti, “a data da destinarsi” come recita la nota della C del presidente Francesco Ghirelli. “Siamo obbligati a prendere atto di questa decisione e rinviare la compilazione dei calendari. I club di Lega Pro continuano a subire un danno rilevantissimo, si auspica che la questione possa essere definita prima del 25 agosto”. Se così non fosse i tempi dell’inizio del campionato inevitabilmente slitterebbero in avanti, almeno di una settimana (se basterà), con aumento anche dei turni infrasettimanali.