Il santo di oggi, 2 agosto, è Sant’Eusebio di Vercelli

I Santi di oggi, 2 agosto, sono Sant’Eusebio di Vercelli e San Pietro Giuliano Eymard.

La vita di Sant’Eusebio di Vercelli

(Sardegna, inizio IV secolo – Vercelli, 1 agosto 371/372).

Sant’ Eusebio di Vercelli molto giovane arriva dalla Sardegna a Roma, segue gli studi ed è molto apprezzato da papa Giulio I che verso il 345 lo nomina Vescovo di Vercelli.

E’ il primo vescovo del Piemonte.

Qui stabilì l’obbligo della vita in comune, collegando l’evangelizzazione con lo stile monastico. I vercellesi vennero subito conquistati da come si esprimeva. Si attirò così l’ostilità degli ariani e dello stesso imperatore Costanzo che lo mandò in esilio in Asia insieme a Dionigi, vescovo di Milano.
Venne torturato, soffrì la fame, ma nel 362 ebbe finalmente la fortuna di ritornare a Vercelli. Studia, scrive, riprende l’evangelizzazione delle campagne, istituisce la diocesi di Tortona.
Si spinse anche in Gallia, insediando un vescovo a Embrun. La tradizione lo considera anche fondatore di due noti santuari: quello di Oropa (Biella) e di Crea (Alessandria). Nel 371 la morte lo colse nella sua città episcopale, che ne custodisce tuttora le reliquie nel Duomo.

San Pietro Giuliano Eymard

Sacerdote e fondatore

Nasce a La Mure d’Isère nel 1811, poichè il padre non lo vuole sacerdote, deve aspettare la sua morte per poter entrare in seminario a Grenoble.

Dopo aver frequentato il seminario viene ordinato sacerdote nel 1834, entra nella congregazione dei Padri Maristi a Lione e diventa il principale collaboratore del fondatore, padre Colin.

Nel 1856 fonda la Congregazione del Santissimo Sacramento, che riceverà subito l’approvazione del vescovo diocesano e in seguito, nel 1863, quella di papa Pio IX. I sacerdoti della crongregazione si occupano dei poveri dei quartieri periferici di Parigi e dei preti in difficoltà. Pietro Giuliano Eymard muore nel 1868. Viene canonizzato nel 1962.