«Il quadro è buono. Con tasso di letalità ai minimi storici»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Nessuna nuova, buona nuova. O meglio, qualche elemento in più rispetto ai precedenti aggiornamenti esiste, ma il quadro generale resta sostanzialmente invariato e ricco di considerazioni incoraggianti.
È quanto emerge dalle consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, impegnato da oltre due anni nella ‘lettura’ dei numeri della pandemia.
«Andiamo bene – esordisce il docente – nonostante qualche fattore da monitorare con attenzione nei prossimi giorni. A cominciare dai contagi, che continuano a scendere sì, ma a un ritmo che adesso sembrerebbe più lento. Potrebbe però essere frutto di un fattore accidentale».
Nella classifica relativa all’incidenza dei nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, l’Italia resta al comando con 628 e una riduzione del 26%, mentre al secondo posto c’è sempre Alessandria, con 567 e un calo del 19%. «Non siamo più i peggiori del Piemonte – aggiunge il professore – dal momento che Asti è a 581, mentre il Vco si conferma la migliore con 363. Tornando alla nostra graduatoria, la regione è a 490, con meno 27%, mentre la Lombardia chiude il gruppo a 488».
In materia di numeri assoluti, il Piemonte scende da 28786 a 21393 contagi settimanali, quindi 7847 in meno e 2991 al giorno di media.
«Il traino è sempre rappresentato da Torino, che però migliora molto e scende dal 52% al 50%. Alessandria e Cuneo invece sono all’11%, mentre Novara è all’8%».
Molto bene il tasso di positività, che continua a decrescere: passiamo dal precedente 17,3% all’attuale 14%.
Riscontri positivi anche sul fronte della pressione ospedaliera, «in quanto i ricoveri ordinari diminuiscono di 77 unità, da 644 a 567, con tasso di occupazione che era al 9,5% e ora è all’8,3%. Le terapie intensive, invece, da 15 scendono a 12, e l’indice di saturazione è bassissimo, all’1,9%. I decessi, infine, sono 14 contro 19, con tasso di letalità in ulteriore e costante discesa. Siamo allo 0,04%, quindi ai minimi storici».
Chiusura come sempre dedicata all’Alessandrino, con i contagi settimanali che scendono da 2854 a 2323, quindi 531 in meno. «La media è 332 casi al giorno, un dato in miglioramento, ma che è ancora piuttosto elevato. Abbiamo però imparato che i confronti con gli anni precedenti, sono assolutamente improponibili».