Dal Comune di Casale 570mila euro per la riduzione delle tariffe Tari
La delibera, stasera, verrà presentata in consiglio comunale
Il capogruppo del Pd critico dopo l'ultimo consiglio comunale
CASALE – A pochi giorni dall’ultimo consiglio comunale prima della sospensione agostana, il capogruppo del Pd di Casale Luca Gioanola rilascia alcune considerazioni, critiche nei confronti dell’operato dell’amministrazione.
«Poco o nulla sui temi più urgenti. E quel poco, è fatto grazie ai trasferimenti dello Stato. Imbarazzante che l’amministrazione decida di enfatizzare ora, in questo momento così critico, nella discussione di assestamento di bilancio, i 45mila euro stanziati per le luminarie natalizie. Da qui, si capisce tutta la carenza di argomenti significativi e consistenti. Non abbiamo letto né sentito una parola che sia una, anche se sollecitata nel dibattito, sui temi centrali e più attuali per i cittadini come ad esempio la siccità, l’agricoltura, la rete idrica. Invece, abbiamo registrato come l’Amministrazione continui a insistere sugli slogan, come il bonus facciate, iniziativa dai risultati iniqui, invece che puntare su azioni, meno di facciata, ma più necessarie e strategiche per creare opportunità di risparmio per i cittadini, incentivando opere che mitighino la crisi climatica, la crisi economica e riducano il consumo di acqua ed energia, come ad esempio gli impianti solari e le vasche di recupero di acqua piovana».
Dal Comune di Casale 570mila euro per la riduzione delle tariffe Tari
La delibera, stasera, verrà presentata in consiglio comunale
Prosegue l’esponente dem: «Finalmente l’Amministrazione utilizza i fondi Covid dello Stato per diminuire la Tari, peccato che lo faccia destinando una somma inferiore alle utenze domestiche (quindi penalizzate) e destinando una somma maggiore alle utenze non domestiche, ma, e questo è il punto, senza alcuna distinzione tra chi ha patito di più e chi di meno durante il Covid (penalizzando quindi chi ad esempio ha chiuso serranda completamente)».
La riflessione prosegue sul tema rifiuti: «Gestione e prospettiva della gestione dei rifiuti, ma perché pianificare nuove e costose isole seminterrate? Dove sta la validità di questa idea? Quali sono le proiezioni di aumento qualità del rifiuto, diminuzione del rifiuto prodotto, aumento della differenziata, diminuzione del degrado e infine, miglioramento del servizio e diminuzione dei costi per i cittadini e l’azienda partecipata? Quali sono i risultati e le inefficienze portate dalle attuali isole? Perché invece non si guarda, al netto di slogan, a ciò che servirebbe davvero, ad esempio riproducendo il modello di altre città che sono già ben oltre i nostri scarsi risultati? L’obiettivo dovrebbe essere quello di risolvere prima i problemi delle attuali isole e farle funzionare al meglio sotto ogni profilo, a partire dal degrado per finire al raggiungimento degli obiettivi a vantaggio dei cittadini. E poi di integrare il sistema per rendere effettivo il prima possibile il sistema ‘pago per quanto produco’ con riguardo per i più deboli. Una marcia in più dovrebbe riguardare il rifiuto organico e i rifiuti prodotti dalle mense e diverse cucine, che ha grande impatto di costo, che andrebbe rivisto con la promozione del compostaggio di prossimità, con sistemi meccanizzati in funzione già in altri città (ad esempio Capannori) e che consentono di non far viaggiare gli scarti alimentari per svariati chilometri, ma di trattarli sul posto e producendo terriccio utile ad esempio per il mantenimento verde pubblico. Poche idee e confuse. Intanto i risultati sono insufficienti, i costi aumentano e si pianifica di andare nella direzione opposta a quella che la transizione ecologica, la situazione economica, la strategia del green deal richiederebbe».
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luca gioanola