Vacanza ‘fai da te’? Serve pazienza, ma sul web si può
La pianificazione è fondamentale. E attenzione: fare da soli non è per forza sinonimo di low cost. L'opzione agenzia resta il 'porto sicuro'
Organizzare un viaggio è il modo per iniziare a viverlo, per sognare e scoprire le cose più interessanti da fare. Se da un lato è bello non avere aspettative e partire alla scoperta di posti mai visti senza sapere cosa succederà, il rischio è quello di perdersi punti d’attrazione importanti o tempo in cose inutili, e magari restare delusi perché non si è riusciti a comprendere davvero il luogo che si è scelto di visitare.
La pianificazione, quindi, è fondamentale quando si sceglie l’opzione ‘fai da te’ che – attenzione – non va considerata sinonimo di ‘low cost’, ma un modo diverso di approcciarsi alla vacanza. Ovvio che la scelta sta nelle mani di chi viaggia e Internet, comunque, offre soluzioni per tutti i portafogli.
La destinazione
Cosa serve prima di partire? Pazienza e buona volontà, perché se si rinuncia a rivolgersi a chi organizza viaggi per mestiere, l’impegno è notevole e le variabili sono milioni. Che sia un corto o lungo raggio, la preparazione del viaggio non si risolve nel giro di poche ore, ma può richiedere l’attenzione anche di qualche mese.
Si parte dalla scelta della meta. Il sito www.quandoandare.info fornisce i primi consigli sui periodi migliori, a seguire può essere interessante consultare www.climieviaggi.it che ha informazioni dettagliate su ore di sole, pioggia o temperatura del mare.
Ok, possiamo partire. Cerchiamo il volo. Una delle opzioni più semplici è quella di utilizzare un motore di ricerca come www.skyscanner.it, che seleziona destinazioni in ogni parte del mondo, impostando una data. Il sito compara i prezzi delle diverse compagnie sul mercato fornendo i riferimenti online di molti provider per l’acquisto del volo. Il consiglio è quello di acquistare direttamente dal sito della compagnia aerea scelta: anche se il prezzo può essere più alto, questa opzione offre maggiori garanzie di assistenza per qualunque problema ci possa essere.
Una volta deciso dove andare, bisogna decidere cosa vedere. Una guida di viaggio – Lonely Planet o Routard per esempio – può aiutare, ma sono moltissimi anche i blog di racconti e consigli online. Servono carta e penna per stilare una lista dei ‘must do’: è una delle fasi più belle, quella in cui si inizia a sognare. Fatto l’elenco, i luoghi devono essere posizionati sulla mappa per definire il viaggio. Ci si accorge che alcuni sono vicini fra loro e, in questo caso, si può optare per una base fissa per raggiungerli; altrimenti, potrebbe servire un trasferimento.
Si inizia, quindi, a definire la zona e stilare una prima bozza del piano, che sicuramente verrà modificato ma servirà comunque da indice. Si passa perciò a scegliere come muoversi sul posto: non è una decisione banale, anzi probabilmente è quella che, nell’organizzare un viaggio impegnativo, può portare via più tempo di tutte. Se può sembrare ovvio noleggiare una macchina, la guida a volte può mettere in difficoltà (da considerare la necessità di una patente internazionale). Si può, quindi, optare per mezzi pubblici o van privati, che possono essere prenotati in anticipo con le app dedicate (in base alla location scelta) oppure affidandosi ai consigli dei viaggiatori su www.TripAdvisor.com. Se è il noleggio che si preferisce, invece, www.rent.it è una buona opzione.
Casa, hotel oppure…
Arriviamo così al dove soggiornare. Anche qui la scelta in rete è infinita: a nostro avviso, i siti migliori sono www.booking.com e www.agoda.com, che permettono di prenotare in ogni parte del mondo dalla villa privata al resort, dalla capanna sulla spiaggia all’attico in centro.
Qui è il budget a fare la differenza. Si tratta di siti che consentono di prenotare senza pagamento anticipato, offrendo la possibilità di cancellazione gratuita all’incirca una settimana prima del soggiorno. Un’opzione più dispendiosa del ‘paga subito’, ma che consente un margine di sicurezza in tempi incerti, per chi sceglie l’azzardo del gestirsi in autonomia.
Un consiglio? Una volta individuata la struttura, è opportuno consultare Google Maps per vedere dove si trova, in che contesto e che servizi sono presenti nei dintorni. Un buon modo per non avere sorprese, anche se l’affidabilità dei siti citati è nota.
Cosa manca? Una ottima assicurazione sanitaria, fondamentale per l’estero e il parcheggio in aeroporto (www.parkingo.it) e poi possiamo partire e goderci l’avventura. Buon viaggio!
Agenzia, il ‘porto sicuro’
Rivolgersi a un’agenzia di viaggio, invece, rappresenta una tutela per il viaggiatore, dal momento che gli agenti hanno contezza di come variano i prezzi e possono far fronte con una certa agilità, dovuta alla professionalità, a scioperi e cancellazioni che oggi paiono essere all’ordine del giorno. Per rispondere a qualche domanda su quale è la tendenza per queste estate 2022, ci siamo rivolti all’agenzia viaggi Alturist di Alessandria.
«Rispetto ai mesi precedenti si osserva una maggiore attenzione da parte dei nostri clienti al budget – spiega Alberto – Pare che il timore della crisi si faccia sentire: le prenotazioni di aprile e maggio erano un po’ più spensierate, ma la voglia di partire c’è».
Nella scelta l’Italia la fa ancora da padrone: il Sud e le isole sono le mete preferite – Sicilia e Sardegna in testa – con un discreto successo per i tour guidati perché, come spiega ancora Alberto, «non hanno la problematica legata ai voli». Anche le destinazioni del Mediterraneo piacciono, su tutte Spagna e Grecia; lieve flessione sulle capitali europee – magari dovuta al clima così caldo – mentre permane qualche perplessità sul lungo raggio.
Voi cosa consigliate o meno ai vostri clienti? «In generale prenotiamo un po’ di tutto e non sconsigliamo nulla. Al momento il Governo ha eliminato molte restrizioni. Il nostro obiettivo è quello di rendere la scelta il più serena possibile. Dopo due anni così pesanti, i clienti devono essere tranquilli. Per questo, ad esempio, poniamo molta attenzione nella selezione delle compagnie aeree perché attualmente ci sono molti disagi, legati a cancellazioni, ritardi e mancato conferimento dei bagagli. Preferiamo essere sinceri e magari dirottare il cliente su altre destinazioni e vendite, in modo tale da poter dare delle garanzie».