Medici, magistrato e anche ingegnere: le scelte dopo la Maturità
I magnifici del liceo scientifico ‘Galilei’. Sono i ragazzi che si sono diplomati con l’eccellenza, 100 e lode: Samuel Ginepro, Giulia De Santis e Francesca Berto della sezione E, Ugo Taverna e Aurora Goratto della sezione C, Luca Milia della sezione B, Chiara Chiofalo (scientifico/tecnologico) e Eleonora Binasco della sezione A sono tra i migliori studenti di Alessandria hanno ottenuto il punteggio più alto possibile. Si inseriscono in quel 2,1% di giovani che in Piemonte sono usciti dalla scuola dell’obbligo con la votazione massima, dovuta a un rendimento ineccepibile per tutti i cinque anni.
Migliori in calo
Se si guarda alla distribuzione dei voti dell’esame finale in tutta la regione, il traguardo del ‘100’ è stato raggiunto da meno ragazzi rispetto all’anno scorso. I 100 e i 100 e lode insieme passano dal 16,7% al 12,8%. Più generosi l’anno scorso, oppure più severi questa volta con l’ennesima modifica della prova finale (scritta e orale)? In generale sembrerebbe che il rendimento scolastico complessivo degli studenti sia un po’ in calo in questi ultimi anni, tra didattica a distanza e difficoltà sociali in genere.
Se si guarda a tutta l’Italia è il Sud che si conferma area di ‘centini’, con il 19,4% degli studenti della Calabria, il 18,3% della Puglia. Al fondo della classifica ci sono la Lombardia con l’8,2%, il Friuli Venezia Giulia con il 9,7% e appunto il Piemonte (insieme al Veneto) con il 9,8%.
Nel complesso la votazione più frequente è stata tra il 71 e l’80, mentre per fortuna solo il 4,1% è uscito con il minimo di 60.
Da grande
I migliori del ‘Galilei’ hanno le idee chiare su come proseguire gli studi e sulle speranze che nutrono per il proprio avvenire: Ugo Taverna frequenterà la facoltà di Giurisprudenza per poi proseguire fino a diventare un magistrato.
Aurora Goratto ha deciso anche la specializzazione: «Medicina, voglio fare il cardiochirurgo». Altri camici bianchi in arrivo: Luca Milia studierà da medico, così come Francesca Berto, futuro medico legale. La laurea in Ingegneria navale è invece il prossimo obiettivo di Eleonora Binasco. Giulia De Santis andrà a Torino, ma ha scelto un percorso un po’ diverso dal solito: «Per quanto riguarda l’università, andrò al Politecnico a studiare Ingegneria matematica, un corso di studi trasversale rispetto a quelli di Ingegneria esistenti e allo stesso tempo molto diverso dalla facoltà di sola Matematica. Dopo l’università? Non so ancora cosa farò. Comunque mi piacerebbe rimanere nell’ambito scientifico e seguire un percorso in linea con gli studi compiuti, sfruttando tutte le opportunità che mi si presenteranno. La strada è lunga e in salita… ma io sono ben allenata!».
Tanti ‘dispersi’
L’entusiasmo e le idee chiare di questi ragazzi fanno ben sperare per il futuro, soprattutto dopo anni difficili per tutti e per la scuola in particolare. I dati statistici sulla dispersione scolastica in Italia non sono confortanti: il 13,1% dei giovani italiani tra i 18 e i 24 anni ha abbandonato precocemente la scuola, fermandosi alla licenza media. La media europea è del 9,9%. In Piemonte la maggior quota di abbandoni è proprio nelle province di Alessandria e Asti, con il 16% (media anni 2018-2019).