Il 29 luglio è la Giornata mondiale della tigre
Il 29 luglio ricorre la Giornata mondiale della tigre, istituita nel 2010 nel corso del vertice della tigre di San Pietroburgo in Russia nata con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio concreto di estinzione di questa specie e sulla sua salvaguardia per evitare che accada. L’obiettivo è dunque promuovere un sistema globale per proteggere gli habitat naturali delle tigri e sensibilizzare l’opinione pubblica a sostenere le questioni relative alla conservazione della tigre.
Perchè la tigre è in via di estinzione?
Una delle cause principali è che il grande felino vive in paesi dove sono molto diffuse le attività di bracconaggio e il commercio illegale di questo esemplare, incentivati dalla grande richiesta in molte parti del mondo delle parti del corpo della tigre. Un’altra motivazione è la perdita del suo habitat: l’aumento della popolazione, e con essa le attività dell’uomo come l’agricoltura e l’industria, provoca un progressivo diboscamento causando la perdita di circa il 93% degli habitat naturali delle tigri. Anche il cambiamento climatico gioca un ruolo importante nella perdita dell’habitat della specie, come ad esempio il Sundarbans, uno degli ambienti naturali delle tigri del Bengala, corre il rischio di scomparire a causa dell’innalzamento del livello del mare.
Nonostante però il notevole calo di generale del numero di tigri, alcune azioni di conservazione della specie ha avuto successo: le pattuglie anti-bracconaggio guidate da membri della comunità indigena nel complesso forestale di Belum Temengor in Malesia hanno ad esempio contribuito a una riduzione del 94% delle trappole attive dal 2017. In Thailandia grazie a una buona gestione e alla ‘rete ecologica’ creata tra le aree protette incoraggiano le tigri a raggiungere altri ambienti più sicuri.
Nel sud-est asiatico sono stati istituiti, inoltre, dei piani per l’incremento delle risorse destinate alle aree protette, comprese quelli che sostengono le attività di controllo sul campo dei ranger, e una supervisione politica di alto livello per la conservazione della tigre attraverso l’istituzione di Comitati Nazionali per la Tigre presieduti dal capo del governo.