Giunta Abonante, via libera a una manovra strutturale di Bilancio
Proposta di accordo con lo Stato per il superamento delle difficoltà nei conti. Abonante: "Ora i singoli assessori potranno approvare…
Ieri sera in Consiglio comunale discussione sulla nuova manovra strutturale
La Giunta Abonante ha presentato nel consiglio comunale di ieri sera la nuova manovra strutturale per la “messa in sicurezza” dei conti dell’Ente, con il contestuale avvio di una radicale riforma della gestione e dell’organizzazione della macchina comunale finalizzata al rilancio dell’economia locale e al miglioramento dei servizi pubblici erogati. Un’opportunità offerta dai recenti provvedimenti di Legge, approvati a favore dei Comuni capoluogo di Provincia in disequilibrio finanziario, ai quali è stata offerta la possibilità di presentare una proposta di accordo con lo Stato per il superamento delle difficoltà di bilancio.
“Se il procedimento di accordo con lo Stato dovesse concludersi positivamente – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Antonella Perrone – sarebbe necessario adeguare le aliquote dell’addizionale comunale Irpef ai nuovi scaglioni di reddito Irpef previsti nella Legge di Bilancio 2022, in sostituzione all’aliquota unica applicata fino al 31 dicembre 2021 dello 0,80%”. Nella sostanza, le addizionali comunali varieranno per i redditi da 28mila euro a 50mila, passando dall’attuale 0,80% all’1,1% e all’1,2% per i redditi oltre i 50mila euro.
Giunta Abonante, via libera a una manovra strutturale di Bilancio
Proposta di accordo con lo Stato per il superamento delle difficoltà nei conti. Abonante: "Ora i singoli assessori potranno approvare…
Il che vuol dire, aggiunge la Perrone, che “per le fasce di reddito più basse non abbiamo ipotizzato alcun aumento. Si parte da redditi che superano i 28mila euro lordi con uno 0,3% in più rispetto all’imposta precedente, che nella pratica significa che per ogni mille euro di reddito oltre i 28mila, si andranno a pagare 3 euro in più all’anno di addizionale Irpef. Un contribuente che ha un reddito di 35mila euro pagherebbe, all’anno, 21 euro in più rispetto al 2021”.
Non solo: si prevede di adottare riduzioni della Tassa rifiuti per utenze non domestiche e utenze domestiche utilizzando, ai fini della copertura delle conseguenti minori entrate, i fondi emergenziali erogati nel biennio 2020-2021 rimasti inutilizzati. “Stiamo parlando di oltre 4 milioni di euro di fondi Covid che in parte potevano già essere utilizzati dalla precedente Giunta – conferma l’assessore al Bilancio – Nello specifico, i 4 milioni saranno utilizzati per l’esenzione della terza rata della Tari per utenze non domestiche – con alcune esclusioni per banche, istituti di credito, ospedali, uffici della pubblica amministrazione, ipermercati, farmacie, attività industriali e studi professionali – e per l’esenzione della Tari per utenze domestiche per utenti con Isee inferiore o pari a 8mila euro e utenti di classi anagrafiche under 30 e over 80”.