Centro Nuoto: domenica scorsa la chiusura, la riapertura quando?
Le prospettive e la 'mossa' del Comune di Casale
CASALE – Il Centro Nuoto di Casale, in zona san Bernardino, ha chiuso domenica. Il motivo è legato a interventi di manutenzione programmata allo stabile: non una novità e nemmeno una decisione irrituale, ma che in questo periodo di particolare difficoltà potrebbe alzare un velo di pessimismo sul futuro dell’ex Alcarotti.
Intanto è opportuno fare chiarezza, perché si tratta di una struttura che fino al 2033 non sarà pubblica come ad esempio sono lo stadio e il palazzetto dello sport. Solo fra 11 anni il Comune la otterrà: è il tempo che manca alla fine di un periodo trentennale di concessione di un diritto di superficie rilasciato all’atto di costruzione e che oggi è della Casale Sport & Service (mentre la gestione è della società Elica Podalica). «Nel corso degli anni i debiti di questa struttura sovradimensionata si sono accumulati e la banca (Banco Bpm nda) non ha più concesso tempo e ne ha chiesto il saldo» commenta il vicesindaco Emanuele Capra.
Adesso si è nella fase di valutazione dell’immobile, si deve quantificare il suo valore ‘a tempo determinato’, cioè fino al 2033. Teoricamente potrebbe aver luogo una vendita del diritto ‘a termine’, ma la soluzione più probabile passa per Palazzo San Giorgio.
L’uscita dallo stallo
Il Comune di Casale (che è fideiussore di una cifra superiore, di circa 800mila euro) prova a intervenire mettendo sul piatto circa mezzo milione di euro (che andrebbero alla società cessionaria del credito che nel frattempo lo ha acquistato da Bpm) per diventare proprietario della struttura 11 anni prima, avendo quindi la facoltà di indire una gara per una nuova gestione. Si respirano buone prospettive per un’accettazione che scongiurerebbe, nelle more di predisposizione di una gara per individuare il nuovo gestore (che potrebbe pure essere quello attuale), una chiusura prolungata del Centro Nuoto, importante punto di riferimento per tanti appassionati del circondario.