De Scalzi, un “New Trolls” molto alessandrino
Se n'è andato a 72 anni. Spesso in concerto da noi, anche con la band di Taulino
ALESSANDRIA – Il mondo della musica è in lutto per la scomparsa di Vittorio De Scalzi, cantante, polistrumentista, fondatore dei New Trolls, una delle più interessanti band del prog italiano, in voga dal 1967 al 1997.
Secondo quanto si è appreso, l’artista lo scorso anno aveva contratto il Covid ed era stato colpito da una fibrosi polmonare. Ciò non gli aveva, comunque, impedito di continuare a esibirsi, come ha fatto anche di recente con l’Orchestra sinfonica di Sanremo. Dopo quel concerto, De Scalzi è stato ricoverato d’urgenza ed è finito in coma farmacologico.
Con De André
Genovese, classe 1949, De Scalzi ha firmato grandi successi come “Una miniera” e “Quella carezza della sera”, senza dimenticare il celebre “Concerto grosso”, un lavoro capace di fondere musica classica e rock.
Ha collaborato a lungo con Fabrizio De André.
Con Alessandria, De Scalzi ha avuto un solido legame. Più volte si è esibito in città (anche all’Isola Ritrovata, o alla festa della Cgil) e spesso è salito sul palco con la Beggar’s Farm, il gruppo guidato da Franco Taulino.