Donazione di sangue, appuntamento in piazza con la Croce Rossa
Si parte da Novi Ligure, ma le giornate di donazione saranno replicate anche a Serravalle, Vignole, Cassano, Pozzolo, Stazzano, Cabella…
A luglio e agosto calano le disponibilità. E il gran caldo peggiora le cose. L'appello della Andvs-Fidas ai cittadini novesi
NOVI LIGURE — Nei mesi di luglio e agosto diminuiscono le donazioni di sangue, ma le richieste tendono purtroppo ad aumentare. E anche a Novi Ligure non si fa eccezione. «Non parlerei di un’emergenza per la nostra città – spiega la presidente dell’Andvs, l’associazione novese dei donatori di sangue, Maria Rosa Ballestrero – I nostri volontari sono sempre molto attivi, ma è ovvio che il gran caldo che dura ormai da molte settimane non aiuta. Più d’uno, al rischio magari di un abbassamento di pressione, preferisce rinviare la donazione a quando farà più fresco».
L’estate 2022 è di sicuro straordinaria per le temperature torride, non per le ferie: «Un altro elemento da considerare è che in questo periodo tante persone vanno in vacanza e quindi le donazioni di sangue tendono a diminuire», dice ancora Ballestrero. «Rispetto alla media estiva degli anni scorsi siamo un po’ più in difficoltà, per questo l’appello alla donazione di sangue è sempre attuale».
Dall’arrivo del coronavirus in poi, le cose sono cambiate. «Oggi l’accesso all’ospedale è “meno immediato”, quindi c’è più ritrosia a recarsi al nostro centro trasfusionale. Che però si trova al di fuori del blocco ospedaliero vero e proprio e dove è possibile accedere solo tramite prenotazione, per evitare gli assembramenti». Insomma, donare il sangue è un gesto sicuro, anche dal punto di vista del pericolo Covid. «La nostra attività non si è mai fermata, neanche nei momenti di maggiore difficoltà. Qualcuno, come è normale, ha interrotto le donazioni nel periodo più duro dell’epidemia, ma oggi posso dire che è tutto tornato alla normalità», afferma Ballestrero.
L’Andvs può contare su 1.700 volontari attivi e 300 “onorari”, ex donatori che per il raggiunto limite d’età – è 70 anni – non possono più contribuire alle trasfusioni. Moltissimi i giovani che fanno la scelta solidale della donazione. «I volontari arrivano da tutto il territorio del novese e dalle valli limitrofe. Qualcuno anche da Ronco Scrivia e da Busalla, perché è più agevole venire a Novi piuttosto che recarsi a Genova». Per informazioni sulla donazione, è possibile chiamare il numero 346 694 33 00.
La nota stonata, semmai, è costituita dalla mancanza di personale, in particolare infermieristico. «Purtroppo si tratta di professionalità molto richieste, in tutti gli ospedali e in tutti i reparti, e Novi non sta meglio di altri. Al contrario, il personale medico c’è e a luglio e agosto ci siamo assicurati la collaborazione della dottoressa Valentina Repetto, che ci auguriamo possa fermarsi con noi anche in seguito», conclude Maria Rosa Ballestrero.
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