Di Masi: "Nessuna condizione e chiedo nulla per me"
Il presidente interviene sulle trattative per la cessione
La richiesta del Centro Coordinamento Grigi Club a Luca Di Masi. "Un caso come il nostro non esiste nella storia del calcio"
ALESSANDRIA – “Chiediamo al presidente Luca Di Masi e al suo staff dirigenziale un incontro, per capire programmi a breve e medio termine, dal punto di vista sportivo e societario”.
La richiesta è del direttivo del Centro Coordinamento Grigi Club, nato l’estate scorsa, che solo tre mesi fa aveva organizzato, invitando la società, una serata, celebrativa dei 110 anni: in quel momento, pur nelle difficoltà della classifica e della complicata corsa alla salvezza, non era neppure immaginabile la situazione attuale dell’Alessandria Calcio.
“Una situazione che, crediamo, almeno fino ad oggi, non si è mai verificata nella storia del calcio italiano moderno. Sono passati 77 giorni dalla retrocessione in C e ne mancano 30 al primo impegno ufficiale della stagione 2022 – 23, la Coppa Italia, e 37 al debutto in campionato. E non c’è nulla”.
Di Masi: "Nessuna condizione e chiedo nulla per me"
Il presidente interviene sulle trattative per la cessione
Il direttivo insiste anche con cifre dettagliate. “La società è in vendita, ma in C, con circa 6 milioni di contratti in essere, nessuno la rileva. C’è un allenatore solo sulla carta, legato da un contratto fino a giugno 2023, c’è un direttore sportivo contrattualizzato fino al 2024, ma esautorato da mesi, c’è un parco giocatori difficilmente piazzabile senza incentivi all’esodo, e c’è un gruppo di ragazzini con ‘addestramento tecnico‘ e contratti ‘al minimo sindacale’ “.
Il nulla è fatto, anche, di “date di raduno e ritiro, che non ci sono. E non c’è indicazione di come sarà composta la rosa di calciatori con cui si intende affrontare il prossimo campionato. Saranno solo ragazzini mandati allo sbaraglio con l’unica finalità di retrocedere? Meno male che, fino a poco tempo fa, Di Masi si autodefiniva presidente tifoso”.
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Il Coordinamento insiste su un incontro, in tempi brevi, per capire e, anche, per ribadire che i tifosi “non sono un optional di questa società. Siamo i tifosi dell’Alessandria e abbiamo il diritto di capire cosa ne volete fare“.
Il confronto ci sarà? “Certi di ricevere presto un vostro riscontro (da Di Masi e staff. ndr), vi auguriamo di non passare mai una estate come quella che state facendo vivere a chi ha a cuore la maglia grigia”.
Ora la parola, e i fatti, passano alla proprietà.