«In reparto temperature altissime: a rischio noi e i pazienti»
Un operatore dell'ospedale di Alessandria racconta il difficile momento che lui e i suoi colleghi stanno vivendo
Segnalate "condizioni insopportabili".
ALESSANDRIA – Probabilmente, mai come in questi giorni si capisce quanto possa essere necessario un ospedale nuovo.
In quello vecchio, il caldo sta diventando insopportabile. Non in tutti i reparti, non in tutte le stanze. Ma certo è che, dove non si sono sistemi di condizionamento d’aria, il problema è autentico.
Al ‘Piccolo‘ sono arrivate segnalazioni, in questo torrido venerdì.
«In reparto temperature altissime: a rischio noi e i pazienti»
Un operatore dell'ospedale di Alessandria racconta il difficile momento che lui e i suoi colleghi stanno vivendo
In linea generale, le stanze sono servite dal classico “pinguino”: ne sarebbero stati installati all’incirca 250. I corridoi e alcuni altri ambienti, però, sono senza aria condizionata. Il problema si è acuito oggi a causa di un sovraccarico.
L’Azienda ospedaliera, da noi interpellata, evidenzia che “siamo in una situazione climatica anomala, impianti come quelli presenti in azienda sono dimensionati per temperature esterne di circa 32 gradi. Questa anomalia crea alcune difficoltà ma la situazione è costantemente monitorata, le criticità sono gestite con attenzione e non risultano reclami o segnalazioni pervenuti all’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Sono state attivate nell’immediato azioni mitigative di minima oltre che interventi importanti tra cui il potenziamento del condizionamento con un gruppo frigo, che verrà installato lunedì per garantire il corretto svolgimento delle attività sanitarie del blocco operatorio, del Pronto soccorso e delle altre strutture tra cui le terapie intensive. Purtroppo le elevate temperature hanno generato un sovraccarico per gli impianti che subiscono anche l’effetto dispersivo della struttura”.
“Nei reparti che non sono condizionati -prosegue la nota – sono stati distribuiti oltre 250 pinguini e l’Azienda Ospedaliera ha effettuato un acquisto utile a coprire il fabbisogno per eventuali situazioni richieste dai singoli reparti”.