Protopapa su emergenza cinghiali: "Le strade non sono più sicure"
"Danni all’agricoltura insostenibili, e ieri sera una donna ha perso la vita a causa di un cinghiale"
"Un cambio di deleghe non è prospettato, ne ho parlato con Cirio"
“E’ logico che si è parlato di una valutazione generale della gestione in generale dell’agricoltura, ma assolutamente non c’è questo aspetto di cambio di deleghe, non è prospettato”: l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa resta al suo posto, conferma lui stesso alla ‘Dire’ a margine della seduta in corso a Palazzo Lascaris. Ne ha già parlato col governatore del Piemonte Alberto Cirio? “Ma certo”, risponde.
Un cambio al suo assessorato “non è previsto perché direi che ormai siamo nel giro di boa (della legislatura, ndr) abbondante, siamo con delle procedure avviate, il Psr (Piano di sviluppo rurale) avviato, abbiamo tutte delle procedure che non avrebbe senso modificare in corsa, perché sono tutte delle programmazioni che abbiamo ormai gestito”.
Protopapa su emergenza cinghiali: "Le strade non sono più sicure"
"Danni all’agricoltura insostenibili, e ieri sera una donna ha perso la vita a causa di un cinghiale"
Interpellato su un possibile spostamento di singole deleghe tra il vicepresidente della Regione con delega a Montagna e Parchi Fabio Carosso e il suo dicastero, Protopapa spiega: “Non credo. Se fosse stato, poteva avere un senso intero, potevo andare a ricoprire i ruoli del vicepresidente, ma per una ragione di strategia o di gestione. Ma non ha senso uno spacchettamento, l’agricoltura è legata a tutto il resto. A meno che non si fosse parlato, che comunque ritengo non fosse il caso, che Carosso si prendesse tutta la gestione della caccia. Eventualmente poteva avere un senso, insieme alla montagna, per quanto riguarda la gestione del lupo”.
Carosso avrebbe quindi aggiunto la caccia alla sua delega a montagna e parchi: “Poteva essere quello, nell’ipotesi, nell’obiettività di dire: io mentre gestisco una cosa, gestisco meglio tutto insieme. Ma niente di più”. Invece la caccia resta nell’agricoltura: “In questo momento la struttura dell’assessorato resta agricoltura, caccia e pesca e cibo”.
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Per quanto riguarda l’aiuto di cui poteva aver bisogno Protopapa, un aiuto di cui ha parlato proprio Carosso, l’interessato spiega: “L’aiuto in questo momento dell’emergenza, per quanto riguardava la parte formale, l’ho avuto grazie a questa scelta del presidente di fare un super assessore sul tema della peste suina, perché serviva un collante tra le varie realtà: sanità, agricoltura e parchi. Quindi – prosegue Protopapa – il vicepresidente è stato nominato in questo senso e ha preso la funzione della peste suina. Ricordiamo che l’agricoltura è parte lesa nella peste suina, deve avere delle attività per quanto riguarda i danni degli agricoltori e per quanto riguarda la gestione della fauna selvatica, quindi tutte le attività di selezione, tutto ciò che regolamenta. Ma non è certo l’agricoltura che deve seguire la gestione della recinzione o di tutto quello che è la parte appunto dettata da un’emergenza sanitaria che, appunto, è soprattutto sanitaria”.