Il pastore e il lupo, teatro e riflessioni in val Borbera
A Cantalupo Ligure una giornata alla "Stalla dei ciuchi" organizzata nell'ambito del progetto europeo Life WolfAlps
CANTALUPO LIGURE — Promuovere le attività agricole della val Borbera e i loro prodotti, e approfondire il rapporto tra l’allevamento e la presenza del lupo; il tutto accompagnato da uno spettacolo teatrale. Sabato 23 luglio a partire dalle 18.00, presso l’azienda agricola “Stalla dei ciuchi” a Cantalupo Ligure, si terrà una giornata informativa organizzata dall’ente delle Aree protette dell’Appennino piemontese.
La giornata inizierà alle 18.00 con Matteo Becutti, che da quindici anni, con la compagna Erica, alla “Stalla dei ciuchi” si dedica all’allevamento di pecore sarde da latte, utilizzate per la produzione di formaggi e yogurt in vendita nel piccolo spaccio in cascina. Becutti – che è uno degli imprenditori “steward” di Life WolfAlps, il progetto europeo sui lupi – illustrerà ai presenti l’allevamento estensivo sui pascoli appenninici e l’utilizzo dei cani da conduzione e da guardiania; ci sarà anche una prova di mungitura manuale.
Poi sarà la volta di un’altra steward, Irene Zembo, titolare dello studio BorberAmbiente, che si occupa di servizi di formazione ed educazione ambientale rivolti sia alle scuole che ai cittadini oltre a geoturismo, consulenze ambientali e geologiche e servizi di tutela e valorizzazione delle risorse idriche.
Matteo Becutti
Dopo la cena (necessaria la prenotazione al 338 3387213), alle 21.00 si terrà lo spettacolo teatrale “Ecce Lupo”, con Davide Fabbrocino, per la regia di Andrea Robbiano. Il testo di Giuseppe Della Misericordia affronta la questione del ritorno del lupo con un approccio artistico divertente, coinvolgendo il pubblico in una riflessione che parte dal grande predatore per arrivare al rapporto tra uomo e Natura.
Il palco come un’aula di tribunale dove deve essere giudicato un allevatore, accusato di aver avvelenato un lupo, dopo aver subito l’ennesimo attacco al bestiame. Il pubblico è coinvolto in qualità di giuria popolare e deve esprimersi sulla sua innocenza o colpevolezza. Si susseguono le appassionate deposizioni dell’accusato e dei testimoni: le domande con le quali gli spettatori-giudici si devono confrontare diventano sempre più incalzanti e sorprendenti, fino ad arrivare al cuore del rapporto tra gli umani e gli altri esseri viventi.