Contagi, Alessandria ‘maglia nera’
L'analisi del professor Carluccio Bianchi (Upo): "In una settimana +33%"
Il ‘casus anomalus’ della settimana – ma guarda un po’ – è Alessandria: secondo la consueta analisi del professor Carluccio Bianchi (docente di Macroeconomia dell’Upo), infatti, «l’Italia ha raggiunto il picco della curva epidemiologica e sta scendendo già da sette giorni; Lombardia e Veneto sono al picco e calano da tre giorni; il Piemonte è un po’ più indietro, su una sorta di plateau e cresce ancora settimanalmente, così come le province di Cuneo e Novara, mentre il Vco è già in discesa”.
“Alessandria, al contrario, ha la più alta variazione percentuale della settimana: addirittura – evidenzia – un +33% contro una media regionale del 9%, restando l’ unica in crescita rispetto a sette giorni prima (da +12% a +33%)».
Qui 487 casi medi
A confortare, comunque, restano i numeri di ospedalizzati (pur in leggera crescita) e terapie intensive. «E la letalità – aggiunge Bianchi – è oggi pari allo 0,06%: se la raffrontiamo con lo 0,5% di un anno fa e addirittura il 10% del 2020…».
Via coi numeri: «I contagi settimanali in Piemonte salgono da 33.763 a 36.727 (+9%), con una media giornaliera di 5.247. Il tasso di positività è però sostanzialmente stabile, dal 21,3% al 21,1%. Gli ospedalizzati con sintomi salgono da 529 a 593 (+64), così come il tasso di occupazione dal 7,8% all’8,7%. Le terapie intensive sono però ferme al 2,4%, ben lontane dalla soglia del 10%, mentre i decessi passano da 7 a 17».
E Alessandria? «Cresce da 2.568 a 3.407 (+839 e +33%), con 487 episodi medi giornalieri: numeri pari a 70/80 volte rispetto a un anno fa».
Chiudiamo con le incidenze: «L’Italia cala a 1.090 (era a 1.142), la Lombardia a 871 (era a 886), mentre il Piemonte è a 859 e Alessandria a 832. Nella nostra regione la migliore è Cuneo con 629, la peggiore Biella con 959. Infine, Torino scende da 56 a 54, Cuneo passa da 9 a 10, Alessandria da 8 a 9 e Novara resta ferma a 8».