Ovada piange la scomparsa di Fulvio Briata
A lungo consigliere di minoranza e candidato sindaco nel 2014
OVADA – E’ mancato tra la notte e le prime ore di questa mattina Fulvio Briata. A dare la notizia è stato il sindaco, Paolo Lantero, che ha espresso il dolore personale e del consiglio comunale. Briata, 54 anni, è stato per lungo tempo esponente di spicco della vita politica e amministrativa della città. Per tre legislature sui banchi della minoranza e candidato sindaco nel 2014 con la lista “AmOvada”. Attivo anche nel mondo dell’associazionismo e dell’ambientalismo con l’associazione “Progetto Ambiente”. Lascia la moglie Valeria, un figlio. Il funerale sarà celebrato martedì mattina, dalle 10.00, presso la chiesa dell’Assunta.
Spirito Civico
“AmOvada” era stata la sua ultima creatura, un voto amministrativo con cinque liste che l’aveva portato all’esclusione dal Consiglio. Briata ci aveva provato lo stesso, consapevole delle difficoltà, per quello spirito civico che negli anni l’aveva portato a impegnarsi in prima persona tenendosi però lontano della politica. Il primo tentativo di arrivare alla guida della città nel 2004 con “RinnOvada”, la lista trasversale che tra i nomi poteva contare anche su quello di Bernardino Bosio, ex primo cittadino a Acqui. Vivace polemista, mai oltre le righe, nel 2014 un nuovo tentativo di consegnare la città a un’amministrazione diversa da quella di centro sinistra. Briata fu il principale promotore di “Fare per Ovada”, la lista capeggiata in qualità di candidato sindaco da Eugenio Boccaccio. Un grande amore finito male con la separazione dal gruppo, in aperta contrapposizione con l’uomo di riferimento, nel 2012 dopo gli addii di Sergio Capello, Elisabetta Bruzzo e Liviana Ferrari.
Anche chi non era allineato sulle sue posizioni gli riconosceva intuizioni di comunicazione di valore, un istinto politico importante. Nella vita Briata era amministratore di condominio.
Pezzo in aggiornamento.