Pam Logistica: il Comune stoppa i permessi
Palazzo Rosso blocca la costituzione contro i cittadini e per 60 giorni l’iter dei lavori
“Durante la campagna elettorale uno dei punti fermi era batterci per impedire l’insediamento del polo logistico al Villaggio Europa. Oggi abbiamo adottato i primi atti amministrativi, coerenti con questa fondamentale scelta, che è parte integrante e qualificante della nostra visione di città. In base ai provvedimenti oggi adottati, al momento non sarà possibile il rilascio del permesso di costruire e l’inizio dei lavori del polo logistico Pam Panorama presso il sito individuato dalla precedente Giunta Cuttica”.
Con queste parole il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, commenta i primi due atti di importanza strategica adottati dall’Amministrazione appena insediata.
Con il primo provvedimento (proposta n. 330 del 13/7/2022) viene revocata la delibera 201, adottata dalla precedente Giunta il 23/6/2022, con la quale si “autorizzava la costituzione del Comune di Alessandria nel giudizio proposto da parte di un gruppo di cittadini avanti il Tar Piemonte, con ricorso notificato in data 21/6/2022”.
In sostanza si revoca la costituzione in giudizio del Comune nel procedimento avviato con la raccolta firme (75 in 24 ore), e relativa sottoscrizione di circa 2.000 euro, per la presentazione del ricorso al Tar finalizzato alla sospensione e annullamento, in relazione al parere negativo della Provincia, della variante parziale del Prg che consente l’insediamento del polo logistico nel Quartiere Europa.
Con il secondo provvedimento (proposta 331 del 13/7/2022), in base alla legge 241/90, viene sospesa per 60 giorni l’esecutività della delibera con la quale la Giunta precedente aveva approvato, il 16/6/2022, il Piano esecutivo convenzionato, che di fatto consentiva la presentazione della richiesta di permesso di costruire e conseguentemente l’inizio dei lavori. Con il provvedimento oggi adottato non sarà quindi possibile procedere nell’iter di avvio dei lavori, in attesa del pronunciamento sui ricorsi da parte degli Organi competenti (oltre al ricorso al Tar da parte dei cittadini era stato infatti presentato, da parte di alcuni Consiglieri Comunali, un ricorso al Presidente della Regione Piemonte contro la stessa variante del Prg).