Draghi si dimette, l’Italia in emergenza
Mattarella rimanda il premier alle Camere. I nostri parlamentari al lavoro
ALESSANDRIA – Il premier Mario Draghi rassegna le dimissioni, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, le respinge. I partiti si scoprono improvvisamente nudi, Giorgia Meloni chiede elezioni subito e la capogruppo al Senato dei Cinque Stelle, Mariolina Castellone, dice che il Movimento è pronto a votare la fiducia a Draghi di fatto dopo avergliela negata (causa termovalorizzatore di Roma?).
Poiché, però, con l’iniziativa dell’ex premier Conte e dei grillini sono venuti meno i presupposti per i quali “Super Mario”, 17 mesi fa, accettò di formare un governo di unità nazionale (all’opposizione, praticamente, solo Fratelli d’Italia), la decisione di Draghi è parla inevitabile.
Alle Camere
Se non cambierà nulla, però, mercoledì tornerà alle Camere per una verifica politica. Una sorta di prova del nove. A spanne, il Draghi bis conviene a tutti quelli che non hanno interesse ad andare a votare prima della conclusione della legislatura. E dovrebbero essere la maggioranza. C’è chi ragiona sulla possibilità di andare a votare a ottobre, o magari a febbraio, quando potrebbe esaurire il proprio mandato un Governo tecnico che potrebbe essere allestito per affrontare, dopo Draghi, l’ennesima emergenza nazionale.
Di fronte all’infinità di problemi internazionali con gravi conseguenze sull’Italia (Covid, guerra, crisi energetica, siccità…), è una quisquiglia, comunque da tenere in considerazione, il possibile crollo dell’alleanza Pd-M5S costituitasi alle recenti amministrative (anche ad Alessandria).
I nostri e Mattarella
Impegnatissimi, in queste ore, i nostri parlamentari Riccardo Molinari e Federico Fornaro, capigruppo alla Camera rispettivamente di Lega e Leu. Tra i senatori dei Cinque Stelle (che oggi hanno votato contro Draghi) c’è l’alessandrina Susy Matrisciano.
Momenti convulsi, dunque. Soprattutto per il presidente Mattarella, l’uomo che non doveva essere lì e che ora s’appresta a gestire l’ennesimo caos.